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Durissima accusa di Yaya Touré: “La gente considera noi africani come animali”
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11 anni agoon
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RedazioneL’accusa di Yaya Touré è pesantissima: “La gente tratta noi africani alla stregua di animali”.
Il forte centrocampista del Manchester City si è sfogato in un’intervista a ‘Football Focus’, trasmissione della BBC: “Nasri ha detto che se non fossi africano sarei ritenuto tra i migliori al mondo? Ha senz’altro ragione. Non vorrei essere duro o negativo, ma solo il pubblico mi ha tributato i giusti riconoscimenti”.
L’accusa è rivolta ai media, che secondo l’ivoriano tributerebbero molti meno onori ai calciatori di origini africane rispetto agli europei e ai sudamericani. L’esempio sarebbero gli ex compagni del Barcellona Xavi e Iniesta, celebrati in tutto il mondo mentre di lui si sottolineerebbero esageratamente gli errori in fase difensiva.
“Inoltre in Africa, ovunque si vada, tutti conoscono un giocatore come Messi. In Europa se si fa il mio nome la gente risponde ‘Yaya Touré chi?’. E coloro che mi conoscono, facilmente non sanno nemmeno che faccia ho”, prosegue il capitano dei ‘Light Blues’.
L’analisi prosegue sulla storia del Pallone d’Oro, vinto nella storia da un solo giocatore africano, George Weah nel 1995. Sono stati ignorati calciatori come Samuel Eto’o e Didier Drogba. “Si tratta di vere leggende, per me e per l’Africa intera. Se penso siano stait sottovalutati? Decisamente”, spiega Touré.
Che termina il suo intervento a testa alta: “Sono orgoglioso delle mie origini africane, voglio difendere la gente del mio Continente e mostrare a tutto il mondo che sul campo valiamo come gli europei e i sudamericani”.