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Frode fiscale, il presidente del Bayern Uli Hoeness rischia l’arresto
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12 anni agoon
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RedazioneLa notizia è di quelle ad effetto. Il presidente del Bayern Monaco, Uli Hoeness, è indagato per frode fiscale a causa di un conto off-shore da 20 milioni di euro in Svizzera e rischia addirittura l’arresto. “Diro e chiarirò tutto alle autorità competenti”, ha commentato Hoeness.
Il numero uno del Bayern, oltre ad aver presentato un’autodenuncia per frode alla procura di Monaco, avrebbe già pagato 6 milioni di euro al fisco. Qualora tuttavia l’autodenuncia non dovesse essere riconosciuta, Hoeness rischia una pena detentiva senza condizionale.
L’evasione contestata al presidente del club tedesco sarebbe di circa 10 milioni di euro, e questi ultimi sarebbero composti da tasse non pagate e fondi trasferiti all’estero per eludere i pagamenti allo stato tedesco.
Non una buona notizia per i tifosi bavaresi in vista della semifinale di Champions League contro il Barcellona. A quanto sembra, comunque, il club non dovrebbe correre rischi, in quanto l’evasione riguarderebbe conti privati di Hoeness, in sostanza, quindi, soldi che non sarebbero stati investiti nel club calcistico.