Gattuso allenatore: “Devo mangiare tante pagnotte. Il Milan perde 3-1 e passa”

La nuova vita di Gennaro Gattuso è ormai solo in panchina. Dopo l’amaro esordio al Sion nel singolare ruolo di giocatore-allenatore, Ringhio ha deciso di svestire i panni del capitano dei bianco rosso crociati per dedicarsi esclusivamente all’attività tecnica.

Al suo esordio da allenatore, Gattuso ha mostrato un aplomb tipica dei manager inglesi, chi se lo sarebbe aspettato da uno che ha fatto della grinta e della rabbia agonistica il suo marchio di fabbrica? Lui replica cosi: “Mi sono imposto di cambiare registro proprio perché so bene quanto io sia istintivo e caliente . È anche così che si guadagna il rispetto dei giocatori, dei dirigenti, dei tifosi, delle istituzioni e in generale dell’ambiente. Io di nuovo in campo? Il presidente Constantin mi ha chiesto espressamente di fare l’allenatore-giocatore. Credo che scenderò ancora in campo per qualche partita. Ma sarà il mio canto del cigno. Da giugno appenderò definitivamente le scarpette al chiodo e mi dedicherò a questa nuova carriera”

Se Sion rappresenta il punto di partenza per la carriera di allenatore, Gattuso vede cosi il suo futuro: “Diciamo che sento di avere l’ambizione e la grinta giusta per fare (bene) l’allenatore, ma sarei presuntuoso se ora come ora dicessi che punto o anche solo sogno di sedermi fra qualche anno sulla panchina di una squadra con la quale ho vinto tutto da giocatore. Ne ho di pagnotte da mangiare e di gavetta da fare.“

Infine un pensiero ai suoi ex compagni milanisti che domani saranno impegnati nella partitissima contro il Barcellona, anche il pronostico è da Gattuso: “Non vedo l’ora si sedermi davanti alla tv e gustarmi quella partitissima. Sono idealmente al fianco dei miei ex compagni o, se preferite, sono idealmente in panchina con loro. Due gol di vantaggio non sono pochi per il Milan, ma il Barça è il Barça. Loro faranno la partita della vita, noi pure. Un pronostico? Firmerei per perdere 3-1.”