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Hillsborough, la verità 23 anni dopo: innocenti le 96 vittime
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12 anni agoon
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RedazioneE’ il 15 aprile 1989. In campo neutro, a Sheffield, è in programma la semifinale di FA Cup fra Liverpool e Nottingham Forest. Ai tifosi deli Reds viene assegnata la ‘Leppins Lane’, il settore a sinistra della tribuna centrale dello stadio di Hillsborough. Visto l’afflusso ingente di sostenitori fuori dallo stadio, mezz’ora dall’inizio della gara, venne aperto il Gate C della stessa tribuna, ma questo provocò un accalcamento di persone in quel settore dello stadio e causò la morte di 96 persone. In un primo tempo, si sostenne che i sostenitori presenti provocarono le forze dell’ordine e impedirono i soccorsi.
Dopo tanti anni, invece, la verità è venuta a galla, smentendo in modo clamoroso la ricostruzione dei fatti della polizia del South Yorkshire e diffusa da un vecchio articolo del ‘The Sun’ intitolato proprio ‘The Truth’ (‘La Verità’): le 96 vittime non hanno alcuna responsabilità sulla tragedia, mentre ci sono state gravi responsabilità da parte della stessa polizia.
Dopo che i risultati dell’inchiesta sono stati resi pubblici, e che le oltre 400 mila pagine agli atti sono state recapitate a casa dei parenti delle vittime, il primo ministro britannico, Dave Cameron, non ha potuto far altro che scusarsi in diretta televisia. “Le nuove prove che sono state rese pubbliche oggi – ha detto – rendono chiaro che queste famiglie hanno subito una doppia ingiustizia. L’ingiustizia della tremenda tragedia, il fallimento dello stato nel proteggere i loro cari. E l’imperdonabile attesa prima di poter scoprire la verità che ha generato l’ingiustizia della denigrazione di chi è morto, di chi sinora è stato ritenuto colpevole della propria morte”.
“Quindi, a nome del governo e del nostro Paese, – ha concluso Cameron – chiedo scusa per quanto è accaduto e per quanto in tutto questo tempo non è stato fatto”.