Pazza Inter
Hulk strizza l’occhio all’Italia: “Ho tanti amici all’Inter…”
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12 anni agoon
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RedazioneLimpatto con il generale inverno che attanaglia il campionato russo non è stato dei più semplici per Givanildo Vieira de Souza, in arte Hulk, centravanti giramondo dello Zenit San Pietroburgo, convocato dal c.t. del Brasile Felipe Scolari per lamichevole con la nazionale italiana di giovedì 21 marzo.
Lattaccante, con alle spalle tanta esperienza nei campionati brasiliano, giapponese e portoghese, racconta di come sia nato il curioso soprannome che campeggia sulla sua maglia numero 29: I miei familiari mi chiamano così da quando avevo tre anni, a causa della passione che avevo per lomonima serie tv, che mi portava a credere di essere forte come il supereroe verde”.
In effetti la carriera calcistica di Hulk è contrassegnata da unesplosiva forza fisica che ricorda da vicino il personaggio dei fumetto e che gli è valsa la valutazione di 55 milioni di euro necessari allo Zenit per acquisire dal Porto il suo cartellino. Proprio a Oporto, sotto la guida di due grandi allenatori, è avvenuta la definitiva consacrazione del brasiliano nel calcio europeo: Ho scelto il Portogallo per questioni linguistiche e culturali; ho avuto la fortuna di essere allenato da tecnici quali Jesualdo Ferreira e André Villas Boas, con il quale la squadra ha vinto tutti i trofei raggiungibili e io, con 23 gol, sono stato il capocannoniere del campionato portoghese.
Poi lo Zenit; subito qualche battibecco con i senatori dello spogliatoio, contrariati per il faraonico contratto offerto al brasiliano dalla dirigenza dei blu-bianco-azzurri, e qualche discussione con lallenatore Luciano Spalletti, dominatore assoluto del torneo russo: Ho trovato qualche difficoltà in Russia perché il campionato è molto diverso, più impostato sulla tattica e sulla difesa. Con i compagni mi sono subito chiarito, spiegando loro che certi commenti sul sottoscritto erano stati inopportuni; con il mister invece ho un buon rapporto, anche se parliamo poco per via dei nostri caratteri riservati; ma bisogna sempre rispettare le decisioni dellallenatore, lincidente di Milano è ormai superato! (la sostituzione che fece infuriare il brasiliano durante Milan-Zenit dello scorso dicembre in Champions League, ndr).
Il presente di Hulk è quindi a San Pietroburgo, dove deve ancora dimostrare tutto il suo valore; per quanto riguarda il futuro, il brasiliano strizza locchio al nostro campionato: La serie A è un grande campionato, con grandi campioni; allInter giocano i miei amici Guarin e Alvaro Pereira, insieme eravamo una famiglia…Ma oggi sono qui allo Zenit, pronto per giocarmi il campionato contro Cska, Spartak e Anzhi; spero di far bene qui per meritarmi la convocazione ai mondiali 2014 e alla Confederations Cup del 2013″.