Pazza Inter
Il precoce declino di M’Vila: da enfant prodige a bad boy ai margini del calcio
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12 anni agoon
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RedazioneAltro che balotellate! La parabola di Yann M’Vila, passato in pochi mesi dall’essere un enfant prodige a bad boy ai margini del calcio, ha dell’incredibile. Appena qualche mese fa il suo nome era nei taccuini delle big di tutta Europa, Inter inclusa, che guardavano a lui come talento emergente del calcio francese.
Ora il centrocampista del Rennes paga invece a caro prezzo gli eccessi e i troppi colpi di testa delle ultime settimane. Incredibile quanto fatto dal giocatore nel ritiro dell’Under 21 della Francia a 48 ore dalla cruciale sfida dei playoff di categoria contro la Norvegia. Accompagnato da Niang del Milan e da altri tre colleghi, Mavinga del Rennes, Ben Yedder del Tolosa e Griezmann della Real Sociedad, M’Vila aveva preso un taxi da Le Havre per andare a divertirsi in disco a Parigi, tornando poi all’alba al ritiro dei mini Bleus.
Il comportamento ha avuto come prima conseguenza una disfatta sul campo, con la Francia, fra le favorite per la vittoria finale dell’Europeo Under 21, fuori a sorpresa dopo una pesante sconfitta in casa per 5-3. La debacle inattesa ha mandato su tutte le furie la Federcalcio transalpina, che ha deciso di licenziare il ct Mombaerts e di cancellare di fatto tutta l’Under 21 attuale, facendo giocare le quattro amichevoli rimanenti all’Under 20.
Perentoria e tempestiva anche la condanna di Carlo Ancelotti e del ct della Francia Didier Deschamps, oltre che del club del calciatore, che ha deciso di metterlo fuori rosa. In pochi mesi M’Vila è passato così da potenziale campione a elemento scomodo e testa calda, ed è diventato il simbolo di una generazione di calciatori che rischiano seriamente, in nome del divertimento a tutti i costi, di compromettere sul nascere la loro carriera sportiva.