Inter, Buchanan è una dichiarazione d’intenti

L’Inter è pronta ad ufficializzare l’acquisto di Tajon Buchanan, esterno canadese classe 1999 attualmente al Club Brugge. Il giocatore arriverà a Milano nella giornata di domani (mercoledì 3 gennaio) per poi svolgere nella giornata successiva le visite mediche di rito, con il club milanese che sta provando ad accelerare i tempi per poter tesserare il giocatore in tempo utile per strappare una convocazione già nel match contro il club scaligero.

L’acquisto di Buchanan, però, ha un significato ben più ampio e profondo di quanto possa apparire inizialmente. Da anni, infatti, il mercato di gennaio per le squadre italiane rappresenta quasi più una scocciatura che altro. Pochi soldi da spendere e poche vere occasioni la fanno da padrone a gennaio. Spesso e volentieri, poi, chi compra nel mercato invernale lo fa per rimediare ad una stagione negativa e cerca nel calciomercato un’ancora di salvezza che possa far svoltare in melius la stagione attuale. Per i nerazzurri, però, la situazione è in controtendenza. Gli uomini di Inzaghi, infatti, guardano tutti dall’alto verso il basso, hanno il miglior attacco e la miglior difesa del torneo eppure Marotta e Ausilio hanno piazzato subito il colpo di mercato nel ruolo più in difficoltà: la fascia destra rimasta orfana del lungo degente Cuadrado (operato al tendine sofferente in Finlandia nello scorso mese di dicembre). 

Buchanan non è un fuoriclasse e non è quel giocatore per il quale ci sarà la folla di tifosi in aeroporto ad attenderne lo sbarco, ma sicuramente è un profilo molto interessante, con un margine di crescita importante e – soprattutto – è la pedina fondamentale per garantire ad Inzaghi la copertura dello spot di quinto a destra, ruolo imprescindibile e basilare nel tanto amato 3-5-2 dell’allenatore interista. Era seguito da molti club europei e in Inghilterra addirittura si vociferava di un interessamento del Manchester City di Pep Guardiola, non proprio l’ultimo club del mondo.

Acquistare il laterale canadese ad inizio mercato e, per di più, per una somma contenuta (7 milioni di euro più qualche bonus aggiuntivo sino a toccare la soglia dei 10 milioni di euro) rappresenta una esplicita e diretta dichiarazione di intenti del club nerazzurro: l’obiettivo è lo scudetto della seconda stella e nulla deve essere lasciato al caso. Per dare maggiore significato all’acquisto di Buchanan a gennaio basti pensare che la Juventus, principale antagonista dell’Inter nella corsa al tricolore, non è ancora in fase avanzata per nessun rinforzo in questa finestra di mercato e – anzi – oggi alcuni quotidiani riportano come l’esplosione di Yildiz abbia convinto Allegri e la dirigenza bianconera a non intervenire sul mercato. L’Inter, quindi, ha deciso di affondare subito il colpo comprando Buchanan e decidendo di non fare di necessità virtù sulla fascia destra. La soluzione messa in mostra in queste ultime giornate rese ancora più complesse dall’assenza di Dumfries, prossimo al rientro già dalla sfida contro il Verona del prossimo 6 gennaio, non ha soddisfatto pienamente Inzaghi e la dirigenza. L’olandese è il titolare ma con Cuadrado assente il ruolo di quinto sulla fascia destra può essere coperto dal solo Darmian che svolge egregiamente il ruolo di braccetto difensivo mentre pecca in fase di spinta largo sulla fascia. Ecco quindi che la Beneamata ha deciso di fare la voce grossa e regalare ad Inzaghi Buchanan, per di più, nei primissimi giorni di mercato.

Sono tutti avvisati, l’Inter punta al bersaglio grosso e non si nasconde, anzi raddoppia, o meglio investe. Buchanan atterrerà domani nel capoluogo lombardo e, dopo aver svolto le visite mediche, si metterà subito agli ordini di mister Inzaghi perché i nerazzurri non hanno intenzione di lasciare nulla al caso: la seconda stella va conquistata a tutti i costi.