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Inter: entro il 2026 da ripianare 341 milioni di euro
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4 settimane agoon
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RedazioneInter: entro il 2026 da ripianare 341 milioni di euro
di Giuseppe Petruzzini
L’Inter dovrà affrontare una sfida finanziaria significativa entro il 30 giugno 2026, con un obbligo di ripianamento delle perdite accumulatesi sotto la gestione di Steven Zhang per un ammontare complessivo di 341 milioni di euro. Questo impegno deriva dalla scelta della società, sotto la guida del presidente Zhang, di aderire a misure legislative che consentivano il rinvio delle perdite di esercizio degli anni 2021 e 2022.
Il rinvio delle perdite del 2021 e 2022: la normativa che ha sostenuto l’Inter
Il bilancio depositato oggi dall’Inter mette in luce il meccanismo di rinvio adottato. Inizialmente, l’assemblea degli azionisti del club aveva approvato il bilancio chiuso al 30 giugno 2021, registrando una perdita di 214 milioni di euro. Grazie all’art. 1, comma 266 della Legge n. 178 del 30 dicembre 2020, l’Inter ha potuto posticipare il ripianamento di questa perdita fino al 2026. La legge, che mirava a sostenere le società in difficoltà finanziaria a causa della crisi pandemica, ha permesso al club di differire il riequilibrio finanziario di ben cinque esercizi.
Successivamente, il Decreto Milleproroghe 228/2021, in vigore dal 31 dicembre 2021, ha offerto un’ulteriore possibilità di rinvio. Di conseguenza, la perdita d’esercizio chiusa al 30 giugno 2022, pari a 127 milioni di euro, è stata posticipata al 2027. Anche questo rinvio è stato reso possibile dall’art. 3, comma 1-ter della Legge 15 del 25 febbraio 2022, che ha prolungato i termini per gli obblighi finanziari, alleggerendo temporaneamente i bilanci delle società con esposizioni economiche significative.
L’ammontare totale delle perdite da ripianare entro il 2026 e 2027 raggiunge dunque i 341 milioni di euro. Questa cifra non può più essere rimandata e graverà su chi sarà al comando dell’Inter in quel momento. I prossimi anni saranno cruciali per il futuro economico dell’Inter, poiché la società dovrà affrontare scadenze finanziarie rilevanti. La somma da coprire tra il 2026 e il 2027 impone al club una gestione oculata, sia nelle operazioni di mercato che nella ricerca di nuovi investitori o acquirenti disposti a intervenire finanziariamente.
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