Pazza Inter
Inter, matchpoint nel Derby
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7 mesi agoon
Dopo una lunga cavalcata cominciata lo scorso 19 agosto col successo interno col Monza, l’Inter ha la possibilità 8 mesi e 33 giornate dopo di chiudere definitivamente i conti col campionato 2023-24. Dopo aver messo insieme 83 punti in 32 partite, grazie a 26 vittorie, 5 pareggi e una sola sconfitta, la squadra di Simone Inzaghi si giocherà nel derby contro il Milan in programma nella serata di oggi, 22 aprile, la possibilità di giocarsi il primo match point. Vincendo contro i cugini infatti i nerazzurri si aggiudicherebbero con 5 giornate di anticipo il loro ventesimo scudetto, quello della seconda stella. La capolista è reduce da un pareggio casalingo per 2-2 contro il Cagliari, giunto al termine di una gara poco brillante che ha portato a due rimonte subite, anche se i punti di vantaggio sul Milan secondo in classifica restano 14. L’ambiente interista non ha dimenticato i festeggiamenti milanisti per l’esito del campionato di due anni fa, in particolare Hakan Calhanoglu, preso di mira dal collega ed ex compagno di squadra Ibrahimovic, che non vede l’ora di conquistare con la maglia nerazzurra il suo primo scudetto in Italia, a distanza di 3 anni dal contestato trasferimento dall’altra sponda del Naviglio. La squadra nelle ultime settimana è apparsa in uno stato di down psicofisico, dovuto in parte all’assenza di obiettivi concreti visto l’enorme vantaggio nella nostra Serie A, ma chiaramente la stracittadina milanese è da sempre una gara capace di tirare fuori motivazioni speciale e risorse inaspettate, a maggior ragione se la partita in questione equivale ad un vero e proprio match point.
La formazione di Stefano Pioli invece, che dovrà fare a meno di Malik Thiaw, assente per squalifica per somma di ammonizioni, in campionato è saldamente al secondo posto, grazie principalmente ad un ottimo girone di ritorno, ma chiaramente non vorrebbe fare da sparring partner ai rivali meneghini ed esserne il primo testimone del raggiungimento per primi nella città della tanto attesa seconda stella. L’ambiente milanista è scosso per la doppia sconfitta patita per mano della Roma nei quarti di finale di Europa League, che è costata l’esclusione dalla coppa e di conseguenza il fallimento di un obiettivo che, data l’eliminazione del favoritissimo Liverpool al cospetto dell’Atalanta, era diventato alla portata, e in più vorrebbe assolutamente frenare l’emorragia di 5 sconfitte consecutive nel derby milanese, tra cui due pesantissime in semifinale di Champions League nella scorsa stagione, che è valsa la qualificazione dei nerazzurri alla finale di Istanbul. La gara di andata tra Inter e Milan si è giocata lo scorso 16 settembre, in occasione della quarta giornata di campionato, ed è terminata 5-1 a favore dei nerazzurri, grazie alla doppietta di Mikhitaryan e alle reti di Thuram, Calhanoglu e Frattesi, che servì a far intuire il tipo di campionato che si sarebbe sviluppato.
4 MAGGIO 2008, MILAN-INTER 2-1: IL PRECEDENTE DA SCONGIURARE
A distanza di 16 anni per l’Inter si presenta nuovamente la possibilità di conquistare aritmeticamente lo scudetto nel derby col Meazza a maggioranza rossonero. Nel pomeriggio di domenica 4 maggio 2008 la formazione nerazzurra allora allenata da Roberto Mancini si presenta alla stracittadina milanese, coincidente con la terz’ultima giornata del campionato di Serie A 2007-08, con 6 punti di punti di vantaggio sulla Roma di Spalletti seconda in classifica. Il Milan, allenato da Carlo Ancelotti, è alla prese con una stagione difficile, che ha portato la squadra a presentarsi all’appuntamento al quinto posto con due lunghezze di ritardo dalla Fiorentina, con la quale combatte per raggiungere l’ultimo piazzamento utile per la qualificazione alla prossima Champions League. La gara è però interpretata meglio dai rossoneri, che approcciano all’incontro con la grinta e la cattiveria dovuta, a differenza degli avversari. Dopo un primo tempo concluso a reti inviolate nella ripresa il Diavolo colpisce due volte con le reti di Inzaghi e Kakà, mentre a un quarto d’ora dalla fine Cruz accorcia le distanze per i nerazzurri. La vittoria per 2-1 degli Ancelottiani favorisce il momentaneo sorpasso ai danni della Fiorentina, nel frattempo sconfitta a Cagliari, mentre i nerazzurri vengono avvicinati in classifica dalla Roma. I nerazzurri riusciranno due settimane dopo, sul campo del Parma, all’ultima giornata, grazie alla doppietta di Ibrahimovic, a conquistare un soffertissimo 16esimo scudetto proprio nell’anno del suo Centenario.