L’assurdo ostracismo della Fifa nei confronti di un 16enne

In Francia c’è un caso che sta facendo discutere parecchio. Riguarda un calciatore 16enne, che risponde al nome di Valentin Vada, ragazzo prodigio che non riesce a coronare il suo sogno di giocare nel Bordeaux. Il motivo? La Fifa non glielo consente, per via di un regolamento assurdo e, a quanto pare, interpretato in maniera diversa a seconda della situazione. Per la serie figli e figliastri, potremmo dire…

In sintesi, Vada è un argentino ed è stato messo sotto contro dal Bordeaux. Contratto che la Fifa ritiene nullo, alla luce della norma che vieta assolutamente l’ingaggio di ragazzi extracomunitari minorenni. Eppure Valentin abita dalle parti di Bordeaxu da ben due anni, con tanto di famiglia appresso. Tra l’altro, di recente, il Barcellona ha aggregato alla Masia un undicenne giapponese, mentre il Porto ha ingaggiato un guineano di meno di 15 anni.

Insomma, si sente odor di discriminazione, con tutta la ragione del caso. Se a tutto ciò aggiungiamo inoltre che un recente verdetto del Tas ha dato ragione al club Girondino, non si capisce il motivo di tanto ostracismo da parte della Fifa.

Intanto Chelsea e Real Madrid, come rivelato dallo stesso Vada, pressano forte l’agente del ragazzo (fratello di Gonzalo Higuain), affinchè egli si trasferisca in Inghilterra o Spagna, garantendo una rapidissima risoluzione del problema. Valentin, però, sogna di giocare con la maglia del Bordeaux. Vive in Francia da due anni, ha le sue amicizie e con i compagni di squadra si trova alla grande. Eppure, la Fifa continua a fare orecchie di mercante. Quello che ci si chiede è: perchè?