Lautaro Martinez e la presunta bestemmia: la FIGC ha l’audio

Lautaro Martinez è sotto esame da quasi due settimane per una presunta bestemmia pronunciata in campo dopo la sconfitta dell’Inter contro la Juventus lo scorso 16 febbraio (1-0 per i bianconeri). Ora, la Procura della FIGC ha acquisito l’audio dell’episodio, che sarà analizzato dal procuratore federale Giuseppe Chinè per stabilire se procedere con un deferimento.

Lautaro non salterà Napoli-Inter

Nonostante l’acquisizione della prova audio, Lautaro Martinez sarà regolarmente in campo per la trasferta di sabato contro il Napoli. I tempi della giustizia sportiva non consentono infatti una squalifica immediata, dal momento che l’eventuale deferimento richiederebbe ulteriori passaggi burocratici prima di arrivare al Tribunale Federale Nazionale (TFN).

Questo ritardo ha alimentato le polemiche, soprattutto considerando la rapidità con cui la giustizia sportiva ha agito in altri casi, come le recenti sanzioni alla Juventus per questioni legate alle plusvalenze e agli stipendi.

Patteggiamento o giudizio: le opzioni

Ora l’Inter e il suo capitano hanno una settimana di tempo per decidere se affrontare il processo sportivo o optare per il patteggiamento. Quest’ultima opzione permetterebbe a Lautaro di evitare una giornata di squalifica in Serie A, accettando invece una multa.

Dopo il gol decisivo segnato contro il Genoa a San Siro, Lautaro ha voluto chiarire la sua posizione:

“Non ho mai bestemmiato, questa accusa mi ha dato molto fastidio.”

Le sue parole hanno diviso tifosi e addetti ai lavori, con opinioni contrastanti sulla gestione della vicenda. Adesso la palla passa alla giustizia sportiva, chiamata a decidere con la stessa rapidità e coerenza dimostrata in altri casi recenti.

L’acquisizione dell’audio rappresenta un elemento chiave per il proseguimento dell’indagine. Se dovesse emergere con certezza che Lautaro ha pronunciato una bestemmia, il giocatore potrebbe rischiare una squalifica anche se la giustizia sportiva dovesse impiegare più tempo del previsto per arrivare a una decisione.

D’altra parte, se l’audio non dovesse fornire una prova inequivocabile, il caso potrebbe chiudersi senza alcun provvedimento disciplinare. In attesa del verdetto, resta il dibattito sulla coerenza e l’efficacia del sistema disciplinare del calcio italiano, spesso al centro di polemiche per la gestione disomogenea dei vari episodi.