Pazza Inter
PREMIER – Il meglio e il peggio del week end calcistico inglese
Published
11 anni agoon
By
Redazione1 – Vincent Tan – Invece di pensare a cambiare i colori del club e a cacciare un buon allenatore prendendone uno sicuramente inesperto, il proprietario malese dei Bluebirds avrebbe fatto meglio a tenere un basso profilo. E lasciar fare a chi capisce di calcio un pizzico più di lui.
2 – Fulham – I Cottagers erano ormai spacciati, tuttavia potevano almeno retrocedere con un po’ più di stile. A Stoke si sono fatti schiacciare dai padroni di casa senza troppo lottare.
3 – Manchester United – David Moyes avrà fatto tutti gli errori che volete, ma che nelle fila dei Red Devils ci siano troppi giocatori bolliti è ormai evidente. La sconfitta interna con il Sunderland, che vuol dire addio quasi certo a un posto in Europa League, ne è stata la riprova.
4 – Liverpool – Nove anni dopo anche ai Reds è toccato vivere un’esperienza surreale e drammatica dal punto di vista sportivo come quella che capitò al Milan a Istanbul. Bye bye Premier…
5 – Chelsea – I Blues, invero non nella loro edizione migliore, hanno buttato al vento il titolo perdendo troppi punti contro le piccole. José Mourinho ha però già pronta la lista della spesa. Anzi, dalle parti dello Stamford Bridge si sono addirittura portati avanti con il lavoro, strappando all’Atletico Madrid Diego Costa.
6 – Birmingham City – Tre anni i Blues fa vincevano la Coppa di Lega, sabato si sono salvati dal clamoroso tonfo in League One solo grazie a un goal a pochi secondi dalla fine del recupero e alla concomitante sconfitta del Doncaster Rovers. Però andatevi a ripescare su You Tube le scene di esultanza dei 3.800 tifosi accorsi a Bolton, dei giocatori e soprattutto dell’allenatore Lee Clark al fischio finale. Valgono sicuramente la pena di essere viste.
7 – Andreas Weimann – Stagione mediocre, quella dell’attaccante austriaco dell’Aston Villa. Il buon Andreas, però, si è riscattato almeno un po’ segnando una doppietta all’Hull e garantendo così la salvezza al team del Villa Park.
8 – Dwight Gayle – Fino al 2011 l’attaccante del Crystal Palace giocava nello Stansted, in non league, e faceva il falegname. Ora in pratica ha deciso l’esito finale della Premier.
9 – Gustavo Poyet – Non sappiamo se i Black Cats avrebbero evitato l’ignominiosa retrocessione in Championship sotto la guida di Paolo Di Canio. Quel che è certo è che con l’ex manager del Brighton in panchina il miracolo, perché fino a qualche settimane fa si erano perse le speranze, si è finalmente compiuto.
10 – Edin Dzeko – Dai, non può essere vero che per Paul Pogba il Manchester City offre il bosniaco e 40 milioni di sterline. Quello visto sabato al Goodison Park è un giocatore determinante, di cui noi non faremmo mai, e sottolineiamo mai, a meno.
Luca Manes