Pazza Inter
Soriano: “Il nuovo Manchester City avrà meno soldi e più giovani”
Published
12 anni agoon
By
RedazioneFerran Soriano è in questi giorni in Italia per ricevere un premio e il primo incontro è stato con Adriano Galliani, i due amministratori delegati rispettivamente di Manchester City e Milan, ovvero i fautori dell’affare Balotelli. Galliani scherza con il suo omologo: “Segna poco!“
Soriano, dirigente spagnolo formatosi al Barcellona, ha contribuito ha costruire quella squadra stellare che oggi sono gli azulgrana, parla del futuro dei Citizens puntando molto sulla programmazione, proprio come fece al Barca: “Un anno puoi vincere per caso, ma alla lunga servono programmazione e investimenti per arrivare alla finale di Champions League. Nel 2003 facemmo una ricerca. Per ogni giocatore approdato in prima squadra [al Barcellona, ndr] dalla cantera c’era stata una spesa media di 2 milioni. Un’inezia se si pensa ai costi attuali”.
Poi il dirigente parla del suo lavoro a Manchester: “E’ cambiato totalmente il mio modo di lavorare da quando sono al Manchester City. In Spagna il 60% del mio tempo era dedicato alla comunicazione, cioé alla politica. Ogni giorno dovevi conquistarti la fiducia dei soci-elettori. In Inghilterra, invece, devi dar conto solo alla proprietà e hai molto più tempo per operare.”
Infine l’affare Balotelli, Soriano commenta cosi tutta la strategia di mercato del City: “Mario è andato via per una sua scelta. La nostra squadra resta competitiva. Anzi, il nostro problema è quello di trovare giocatori più forti di quelli già in rosa. Non è facile. Negli ultimi tre esercizi ci sono state perdite di 200 milioni, poi, di 100 e ora si profila un rosso di 50. Ma abbiamo anche appena investito 150 milioni per le strutture del settore giovanile.”