Ti piace lo spot? E io ti denuncio!

Grane fiscali in vista per alcuni dei principali giocatori spagnoli, “furie rosse” incluse. Stelle come Iniesta, Villa, Arbeloa, Puyol, Valdes, secondo un articolo del quotidiano ABC, avrebbero percepito cifre tra i 3.000 e i 20.000 euro semplicemente messaggiando sui social network, in particolare su Twitter, con i propri tifosi. La ditta incriminata, una delle piú famose produttrici di birra nazionale, lo avrebbe anche ammesso. Il tenore dei messaggi, sotto forma di domanda retorica, a volte persino accompagnati dal video promoziónale camuffato da allegato inserito dall’autore stesso, era piú o meno questa. “Mi fa impazzire il nuovo spot della xxx, voi la pensate allo stesso modo?”.

Qualunque medioesperto di comunicazione non avrebbe dubbi nel definire efficacissima questa forma di induzione al consumo (si chiede “la pensate come me?”, inclusivo-emulativo, e non “voi che ne pensate?” piú neutro).

Se si considera ad esempio che Andres Iniesta, forse il piú forte centrocampista al mondo oggi e papabile pallone d’Oro, ha ben quattro milioni di contatti quotidiani, si capisce bene l’ordine di cifre in termini di vendite che muove un’affermazione come quella incriminata. I followers non hanno gradito e, in una Spagna sempre piú in ginocchio per la crisi e la disoccupazione, si sono lanciati in commenti al vetriolo, il piú edulcoratamente ironico dei quali é stato il classico : “guadagnano cosí poco che avevano bisogno di arrotondare!

Post-scriptum malizioso: scommetiamo che se a qualcuno viene la briga di cercare tra i messaggi dei nostri campioni, qualcosa trova?