Titolo Premier, Mancini ora ci crede: “Mai dire mai”

“Never say never “, queste le parole pronunciate da Roberto Mancini in press conference nel post-partita del Monday Night che vedeva il Manchester City di scena al Villa Park contro l’ Aston Villa.

Non che la vittoria per 1-0 cambi moltissimo in termini di classifica per il ManCity, almeno in chiave scudetto, perché i 12 punti di vantaggio dello United sembrano confermare una leadership difficilmente insidiabile. Anzi, dopo la partita di lunedì, una lettura sobria ed oculata della situazione di classifica generale suggerirebbe più che altro un importante distanziamento dal Tottenham (Spurs riallontanati di 5 punti) e dal Chelsea (a +7)e un complicato sprofondamento della squadra allenata da Paul Lambert: 24 punti in 21 partite.

Il valore dei 3 punti conquistati dai Blues, in una gara peraltro sofferta contro un avversario ferito ma orgoglioso e volitivo come l’Aston Villa e decisa da un rinvigorito Tevez, ha però una connotazione psicologica importante e Mancini che di psicologia ne sa qualcosa ne è perfettamente consapevole. Anche quest’anno come l’anno scorso – history repeating? – la chiave del successo del City potrebbe essere la trasformazione dei pareggi in vittorie e la partita con i Villans rappresenta proprio questo genere di consapevolezza. Certo al Manchester United dovrebbe succedere la medesima débacle della scorsa stagione ma il Mancio crede nella remuntada e inizia a far sentire il fiato sul collo alla squadra di Ferguson facendo leva sull’appiglio psicologico dell’ under pressure, dovesse essere ancora una volta un’impresa last minute proprio come un anno fa.