Tristezza Mancini: “Per Balotelli dispiace, gli auguro ogni bene”

E alla fine, nonostante le continue smentite nel corso di questi ultimi mesi, si è definitivamente consumato l’addio tra Mario Balotelli e Roberto Mancini, allenatore del Manchester City. Una notizia bomba quella del suo trasferimento al Milan, ma ampiamente prevedibile per come si erano messe le cose in Inghilterra. La convivenza, dopo la quasi zuffa di capodanno, era diventata impossibile, ma per il Mancio è impossibile non avere rimpianti per i pochi risultati raggiunti sul campo insieme al suo pupillo per eccellenza, sul quale aveva puntato molto sin dal suo arrivo nel 2010.

76 presenze e 30 gol in 3 anni al Manchester City per Supermario. Un po’ pochino per uno che nei piani dell’allenatore sarebbe dovuto diventare un pilastro della squadra. Più di qualcosa non è funzionato, forse tutto, ed ora Mancini si lascia andare ad un nostalgico amarcord: “Noi tutti amiamo Mario, e Mario e’ legato ai suoi compagni. Penso che abbia scelto cosi’ perche’ ha ricevuto una grande opportunita’ di tornare in Italia e giocare per un grande club come il Milan. Spero che Mario possa migliorare perche’ penso che se si allenera’ duramente continuera’ a crescere e puo’ diventare uno dei migliori giocatori d’Europa”, ha detto dopo lo scialbo pareggio in casa del Qpr. Proprio una brutta giornata sotto ogni punto di vista.