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Carra…Armato Rossonero: Milan, questi sono numeri da grande squadra!
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6 anni agoon
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RedazioneIl bello del calcio è che tutti ne possono parlare con idee diverse, nessuno ha il dono della verità assoluta, si può dire tutto e il contrario di tutto con il timore di essere puntualmente smentiti nella partita successiva, ma quando si vanno ad analizzare i numeri, come il buon Pitagora ci insegna, ci ritroviamo nel campo dell’oggettività e per forza di cose le opinioni diventano meno discutibili e sovvertibili.
Trasportando tutto ciò a Milanello, le opinioni contrastanti parlano di un Milan brutto da vedere, con un gioco troppo difensivo e con un allenatore decisamente inadeguato per allenare una squadra dal pedigree così nobile. Nessuna di queste affermazioni che vengono proposte dai detrattori dei rossoneri, che nella maggior parte dei casi sono una frangia ampia e accanita dei propri tifosi, possono definirsi completamente false, è sicuramente inopinabile che il Milan non sfoggia certo un gioco bello e arioso di Sacchiana memoria, nemmeno delle trame offensive da stropicciarsi gli occhi e Gattuso non avrà sicuramente un passato glorioso su altre panchine. Peccato che questi sono solo punti di vista perchè una squadra può essere bella e redditizia anche giocando un calcio difensivo basta guardare l’Atletico Madrid, oltre il fatto che per allenare una grande squadra non devi per forza aver fatto chissà quale gavetta come Fabio Capello ha dimostrato conquistando tutto con i nostri colori.
Esistono però numeri e quelli non si possono cambiare, quelli restano e rimangono scritti in calce sugli almanacchi, se andiamo a prendere quelli del Milan degli ultimi due mesi sono numeri da grande squadra nonostante la rosa non sia ancora quella di un Top Team. Le statistiche degli ultimi 60 giorni parlano di una squadra che ha perso solo una volta in Supercoppa mettendo in difficoltà la Juventus che sta stradominando la Serie A, ha preso lo scalpo di Sampdoria e Napoli in Coppa Italia ed in campionato è passata dal quinto ad un insperato terzo posto con tanto di sorpasso ai cugini che ad inizio stagione avevano ben altri obiettivi. Nelle ultime dieci partite il Milan ha preso solo 3 gol, nessuna difesa in Europa ha fatto meglio in questo frangente di stagione e Gattuso ha una media punti da quando è seduto sulla nostra panchina, che tanti altri osannati allenatori del nostro campionato nemmeno si sognano.
Il gioco dei rossoneri potrà anche non piacere, ma numeri alla mano con una rosa non certo da vertice della classifica, la squadra ed il nostro allenatore sono inattaccabili. Posso concordare con gli estetici che sostengono che si possa e si debba giocare meglio ma dopo anni di magra l’importanza del risultato è la prima priorità. Il Milan a questo punto della stagione in terza posizione non lo si vedeva dal 2013 quindi cerchiamo di non fare troppo gli schizzinosi e godiamoci il momento nella sua positività senza cercare per forza il pelo nell’uovo a tutti i costi. Per il bel calcio ci sarà tempo o magari con Gattuso sarà difficile vederlo questo lo scopriremo solo in futuro, però in questi sei anni trascorsi a San Siro non abbiamo mai visto ne gioco ne risultati quindi averne almeno uno dei due mi sembra oro colato da non disprezzare. Siamo nel momento della stagione decisivo, già col Sassuolo la squadra ha sentito la pressione dell’importanza di dover giocare partite che contano e del risultato a tutti i costi, gran parte della nostra rosa è inesperta a questi livelli e va aiutata con la passione dei 60.000 visti al Meazza e tappandosi il naso se magari non saremo una squadra bella ma redditizia.
Il solito vecchio saggio sosteneva che “se si fanno dei progetti concreti, se si coltivano le proprie ambizioni, se ci si dà da fare con umiltà, se si aguzza l’ingegno, i sogni diventano realtà”. I sogni di noi tifosi sono a poche partite dal realizzarsi, che poi ci si arrivi con la bellezza o con la concretezza poco importa l’importante è costruire di nuovo un grande Milan ed io credo che questa sia la strada giusta.
Firmato Il Milanologo
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