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Carra…Armato Rossonero – Sedotti e bidonati!
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6 anni agoon
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RedazioneDopo appena 6 mesi ci risiamo, come un remake di un film o un dejavu: dopo l’addio di Bonucci in estate è arrivato quello di Higuain. Un altro Top Player, almeno sulla carta perchè il campo ha dimostrato ben altro, che lascia in fretta e furia Milanello per accasarsi in lidi più sicuri per ritrovare le performance che a San Siro si sono viste solo a piccole dosi.
Arrivati in pompa magna a furor di popolo con caroselli nella sede di Casa Milan, se ne sono andati nell’indifferenza generale. Il primo verso Torino dove la squadra che ha sbeffeggiato esultandogli in faccia solo qualche mese prima l’ha riaccolto come il figliol prodigo, il secondo partendo da uno scalo secondario di Linate direzione Londra dove il suo mentore Maurizio Sarri, ha fatto carte false per averlo, memore del giocatore che in una stagione fu capace di realizzare ben 36 reti nel campionato italiano appena tre stagioni or sono.
Quando il Milan acquistò Bonucci, lo erse a simbolo del nuovo corso della pseudo-proprietà cinese e del ‘duo delle cose formali’ Fassone e Mirabelli, dandogli una molto discussa fascia di capitano mal digerita da molti negli spogliatoi di Milanello. Il nuovo capitano pretese la maglia numero 19 già precedentemente assegnata a Kessie, forte di un contratto da 7.5 milioni e promise di spostare gli equilibri. In realtà nella prima parte di stagione riuscì a spostare solo l’umore dei tifosi che passarono dai calorosi applausi estivi a dei gelidi fischi autunnali.
Con l’avvento di Gattuso “Capitan Schettino” impara a chiudere la bocca e a far parlare il campo disputando un girone di ritorno discreto avendo il merito della crescita esponenziale di Romagnoli. A giugno quando il futuro societario del Milan sembra sempre più nebuloso preferisce il porto sicuro chiamato Juventus rispetto al tempestoso mare di Milano dimostrando che più di un Capitano potrebbe essere giusto un buon sottotenente di vascello.
Il Milan nuovo di zecca targato Elliott e delle leggende sul campo ma che stanno ora dietro una scrivania, Maldini e Leonardo cercano di mettere una pezza nei due ruoli lasciati vacanti dalla precedente campagna acquisti ovvero il difensore centrale e il centravanti, facendo a detta di tutti a luglio un affarone scambiando Bonucci con Caldara e portando a casa un Super Bomber come Higuain.
Al contrario del predecessore bianconero il Pipita si presenta con meno spocchia, facendosi piacere la casacca rossonera, non certo la sua prima scelta, alla modica cifra di 9.5 milioni annui…..e poi dicono che l’amore non ha prezzo. I primi mesi di Higuain sono discreti dove tra un acciacco e l’altro la butta dentro con regolarità, ma fallisce miseramente i due appuntamenti più importanti il derby e la sfida contro la Juventus.
Contro i cugini nella sfida tra argentini non vede mai la palla, mentre Icardi all’ultimo minuto decide la partita, contro i bianconeri invece riesce a far peggio sbagliando il rigore del possibile pareggio e facendosi espellere dopo una crisi isterica da manicomio criminale. Se Cristo si era fermato a Eboli, Higuain si è fermato a San Siro in quella maledetta partita di fine ottobre che sancisce uno strappo non risanabile tra il Pipita e la società che comincia ad avere dei dubbi se Gonzalo sia l’uomo squadra e il trascinatore che stavano cercando e di conseguenza il riscatto dell’attaccante dato praticamente per certo viene messo per la prima volta in discussione.
Le prestazioni inguardabili del giocatore l’avvento di Gazidis hanno fatto il resto dando l’autorizzazione all’argentino di trovarsi una nuova sistemazione. La farsa di Jeddah, con le febbri inventate, il rifiuto di giocare sia la Supercoppa sia a Genova hanno dato la dimensione dell’uomo prima del giocatore, un uomo che di Top Player ha dimostrato davvero poco così come ha dimostrato da giocatore in campo con la nostra casacca.
Tra i due tradimenti a mio parere quello del Pipita è stato il peggiore, perchè almeno Bonucci con prestazioni alterne il massimo impegno lo ha sempre profuso al contrario di Higuain che è almeno un paio di mesi che passeggia pesantemente, svogliatamente e poco professionalmente per i campi di serie A. Queste vicende spero abbiano insegnato qualcosa alla nuova società, chi non ha il Milan nel cuore non deve vestire nemmeno per un minuto la nostra casacca.
I tifosi sono stati “Sedotti e Bidonati” da questi due pseudo campioni che negli anni d’oro forse non avrebbero fatto nemmeno la panchina, ma siamo sopravvissuti agli addii di Van Basten sopraffatto dagli infortuni, Baresi e Maldini per motivi anagrafici, Shevchenko Kaka Ibrahimovic per motivi societari e di tanti altri Campioni con la C maiuscola dentro e fuori dal campo. Il solito vecchio saggio diceva “I giocatori passano….il Milan resta”, quindi addio senza rimpianto la fortuna è stata solo vostra di aver giocato nella squadra più titolata d’Italia.
Firmato Il Milanologo
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