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Fiorentina: Folorunsho si racconta

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Fiorentina: Folorunsho si racconta

Fiorentina: Folorunsho si racconta

Fiorentina: Folorunsho si racconta. Dal rientro dall’infortunio, la vittoria con la Juve, la vita a Firenze e gli inizi da calciatore.

Il centrocampista della Fiorentina Michael Folorunsho ha parlato così della sua seconda parte di stagione, vissuta da protagonista in maglia viola:

“Ora sto bene. Mi sono ripreso da un infortunio fastidioso, con tempistiche particolari, ma ora sono felice perché posso aiutare la squadra. Il primo colpo l’ho preso contro il Como, mi ero ripreso, ma a Verona ho subito un colpo nello stesso punto. Sono stato un po’ sfortunato”.

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Com’è andata la sosta?
“Con la Juventus è stato bellissimo. Sappiamo tutti cosa significa per Firenze battere la Juventus. Vincere 3-0 ci ha dato grande entusiasmo, e queste settimane le abbiamo vissute con grande energia. Possiamo dirlo: ci voleva una vittoria del genere. Abbiamo i mezzi per fare bene, ma in questi periodi si fa un po’ fatica a trovare la strada giusta. La vittoria contro la Juventus ci è servita per dare stimoli importanti al gruppo”.

Come sto a Firenze?
“Mi sono sentito subito a mio agio. È stato molto facile integrarmi. Giocare subito mi ha aiutato molto, lo ammetto”.

La carriera

Quando ho capito di voler fare il calciatore?
“In realtà, non c’è mai stato un momento preciso in cui ho capito di voler diventare un calciatore. Il calcio mi permetteva di sfogare le energie che avevo dentro e, soprattutto, mi ha fatto creare amicizie importanti.

A scuola non sono mai stato bravo e mi sono buttato sul calcio. Anche se non è bello lasciare la scuola, lo dico per i più giovani. Infatti, adesso sto riprendendo a studiare. Mia mamma mi ha aiutato, e tutto è stato più facile. Dalla Serie C alla Serie B ho giocato in tutte le categorie, e questo mi ha aiutato a crescere da ogni punto di vista”.

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Roma?
“Una città particolare. Tutti sanno che tifo Lazio, e dovevo difendere i miei colori in una classe piena di giallorossi”.

Fantacalcio?
“Nel mio primo anno di Serie A molti amici rilanciavano su di me, mentre io volevo prendermi da solo. Alla fine non ce l’ho fatta. Quest’anno mi sono preso, ma i bonus non arrivano (ndr ride)”.

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