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Serie A

Juventus-Inter: cosa è cambiato dalla sfida dell’andata

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Juventus ed Inter si ritrovano tre mesi e mezzo dopo il pazzo match di San Siro: un 4-4 pirotecnico e spettacolare.

Il 27 ottobre scorso è andato in scena uno dei Derby d’Italia più folli di sempre: vantaggio Inter, rimonta Juventus, contro-rimonta nerazzurra e contro-risposta di ‘Madama’. Risultato finale? Un incredibile 4-4 d’altri tempi in quel del ‘Giuseppe Meazza’.

Da quella sfida, nel frattempo, è cambiato parecchio per entrambe le squadre. Un riferimento valido soprattutto per bianconeri, aiutati anche dal calciomercato che ha modificato qualche connotato tecnico.

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Domenica sera, alle ore 20:45 all’Allianz Stadium, le due compagini si ritroveranno una contro l’altra in Serie A. Una sfida che potrebbe portare le due squadre ad incontrarsi nuovamente agli ottavi di Champions League. Oltre che in finale di Coppa Italia nel prosieguo della stagione.

Entriamo nel merito della sfida di domani sera.

LA PARIGGITE BIANCONERA

Il 4-4 dell’andata fu il quinto pareggio in 9 partite di Serie A per la Juventus, che da allora è entrata nel vortice della ‘pareggite’ che sta condizionando la stagione attuale. Da allora, infatti, nelle successive 15 sfide sono arrivati 8 segni ‘X’, corredati da 6 vittorie e dall’unica sconfitta stagionale rimediata al ‘Maradona’ contro il Napoli.

Troppi pareggi che hanno portato al rallentamento nella corsa scudetto dei ragazzi di Thiago Motta, costretti a rivedere i piani di inizio stagione.

JUVENTUS: DAL SOGNO SCUDETTO ALL’OBBLIGO CHAMPIONS

Al termine del pirotecnico 4-4 di ‘San Siro’, Inter e Juventus erano divise da un solo punto in classifica. Ad oggi, invece, lo scenario è decisamente diverso, con i bianconeri che sono impelagati nella lotta per la qualificazione alla Champions League 2025/26.

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Dal -1 di fine ottobre si è passati al -11 attuale. Una situazione, questa, che descrive alla perfezione il rovescio dei piani bianconeri, risollevati grazie all’intervento operato nel calciomercato invernale.

JUVENTUS: L’APPORTO DI KOLO MUANI

L’apporto tanto atteso porta a Randal Kolo Muani, arrivato in prestito dal PSG ed alle prese con un impatto super. Infatti, sono già 5 le reti messe a segno nelle prime 3 uscite di campionato: numeri da far sfregare le mani ai tifosi della Vecchia Signora.

Il francese, come ben sappiamo, non è l’unica novità portata in rosa da Giuntoli. In difesa, infatti, sono arrivati Alberto CostaLloyd Kelly e Renato Veiga, con quest’ultimo già a suo agio al centro della retroguardia.

INTER: DAL PAREGGIO AL FILOTTO

Il pareggio dell’andata ha avuto un effetto benefico sull’Inter, rimasta in piena lotta con il Napoli per il primato. Sui 45 punti disponibili, gli uomini di Simone Inzaghi ne hanno portati a casa ben 36, con un solo k.o.

Una sola sconfitta appunto: ovvero il 3-0 subìto sul campo della Fiorentina nel recupero del 14esimo turno interrotto per il malore occorso al viola Edoardo Bove.

NERAZZURRI PIU’ SOLIDI DEI BIANCONERI

Il goal del 4-4 di Yildiz fu il numero 13 subito dall’Inter in 9 partite: un po’ troppe, insomma, per poter pensare di competere a lungo per il titolo. Da allora, questo dato è notevolmente migliorato, alla luce anche dei numeri fatti registrare dalla retroguardia nerazzurra.

Infatti, sono 8 i clean sheet collezionati in campionato e 10 le reti al passivo in 15 gare, meno di quante ne erano state subite nelle prime 9. Un maggiore equilibrio, questo, che ha consentito ai campioni d’Italia di restare a strettissimo contatto col Napoli ai vertici della classifica. Una situazione notevolmente diversa, invece, per quanto concerne la Juventus.

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