Le parole di Baroni

Le parole di Baroni

Le parole di Baroni: “Una Lazio di carattere, contro l’Atalanta abbiamo fatto una prestazione straordinaria, ora testa al Derby”

Prestazione straordinaria contro l’Atalanta

Nel post partita di Lazio-Atalanta, Marco Baroni, tecnico biancoceleste, ha elogiato la prestazione della sua squadra. “Voglio questo dalla squadra, oggi abbiamo messo in difficoltà l’Atalanta. È stata una partita importante sotto tutti i punti di vista, e faccio i complimenti ai ragazzi”, ha dichiarato a DAZN. Nonostante le difficoltà di organico, Baroni si è detto soddisfatto: “La rosa è stata straordinaria. Nel primo tempo siamo stati di altissimo livello, loro non hanno mai tirato in porta. Anche nel secondo tempo abbiamo avuto occasioni per il 2-0.”

Identità e crescita

Baroni ha sottolineato l’importanza di consolidare un’identità di gioco: “Dobbiamo crescere mantenendo questo tipo di mentalità. Oggi abbiamo interpretato una partita difficile contro un avversario di grande valore nel modo giusto.” La compattezza della squadra, nonostante le difficoltà numeriche, è stata uno degli aspetti più apprezzati dal tecnico.

L’elogio ai singoli

Tra i giocatori spiccano i nomi di Dele-Bashiru e Castellanos, entrambi elogiati per il loro contributo. “Dele-Bashiru attacca la profondità e ha gamba. Castellanos si muove molto, toglie riferimenti, e a me piace. Ma sono contento di tutta la squadra.”

Pensieri sul mercato e sul futuro

Sul mercato, Baroni non si sbilancia ma ammette le difficoltà: “Credo siano sotto gli occhi di tutti. Sono contento di questi ragazzi e di come stiamo lavorando. Penso a migliorare i miei giocatori.” Guardando al 2025, il tecnico sente la responsabilità verso tifosi e ambiente: “Darò tutto quello che ho insieme al mio staff. I tifosi sono meravigliosi e meritano il meglio.”

Verso il Derby

Con il Derby della Capitale all’orizzonte, Baroni punta a preparare al meglio la squadra: “Ora riposiamo due giorni e ci faremo trovare pronti. È una partita bellissima e sentitissima, non la dobbiamo sbagliare.”