Lotito: calcio e futuro

Lotito: calcio e futuro

Lotito: calcio e futuro secondo il presidente della Lazio, che parla della crisi della Serie A e del futuro del calcio italiano.

Claudio Lotito, presidente della Lazio e Senatore della Repubblica Italiana, è intervenuto nella trasmissione Finché la barca va su Rai 3, affrontando temi legati al calcio e alla sua gestione economica. Tra le questioni discusse, la crisi finanziaria della Serie A, la necessità di una gestione sostenibile e il progetto dello stadio Flaminio, su cui Lotito punta per rilanciare la Lazio e dare un segnale di crescita all’intero sistema calcistico italiano.

L’importanza della sostanza

Lotito ha ribadito la sua reticenza a concedere interviste, sottolineando come preferisca far parlare i risultati: “Non amo apparire, anche nel calcio faccio pochissime interviste. All’inizio dovevo far capire chi fossi, oggi parlano i fatti per me. La differenza tra fenomeno e noumeno: chi ha sostanza non ha bisogno di apparire”.

Serie A

La crisi economica

Affrontando il tema delle difficoltà finanziarie che affliggono il calcio italiano, Lotito ha puntato il dito sulla gestione delle risorse: “Chiedete a chi li produce, questi debiti: io produco risorse e ho abbinato risultati sportivi a quelli economici. Sono il più vincente dopo la Juve nei miei anni”. Ha poi ribadito che il calcio ha la capacità di generare ricchezza, purché le risorse vengano investite in maniera produttiva.

Il sogno del Flaminio

Infine, il presidente biancoceleste ha rinnovato il suo impegno per la realizzazione di un nuovo stadio: “Il calcio può produrre, ma bisogna trasformare le risorse liberate in fatti. E adesso spero di realizzare lo stadio Flaminio”.

Le parole di Lotito confermano la sua visione pragmatica: investire per creare valore nel calcio. Ora resta da capire se le istituzioni sosterranno il progetto o se resterà un’idea incompiuta come purtroppo spesso accade nel calcio nostrano.