Ancora guai per il Bologna: Guaraldi non paga l’Irpef, penalità sicura e iscrizione in B a rischio!

Non bastasse la già sanguinosa retrocessione in serie B, il Bologna si trova costretto a combattere per la propria sopravvivenza con fattori del tutto extra-calcistici. Ieri alle 18 infatti scadeva il termine ultimo per saldare i 6,5 milioni di euro necessari per saldare il trimestre Irpef, che il presidente Albano Guaraldi non ha coperto nei termini prestabiliti.



Ciò significa, inevitabilmente, una penalità nel prossimo campionato di B per i rossoblù, ma potrebbe anche nascondere difficoltà finanziarie che impedirebbero ai felsinei di ripresentarsi ai blocchi di partenza il prossimo agosto. Insomma, la situazione è quantomai complicata: filtrano indiscrezioni che parlano addirittura di rischio fallimento ma, ad oggi, non ci sono conferme in tal senso.



Attenendosi ai fatti attuali, il probabile -1 arriverà a fine estate, prima dell’inizio di un campionato a cui il BFC deve ancora riuscire a iscriversi e serve una fidejussione da 800mila euro prima del 25 giugno. Il piano di risanamento illustrato dall’azionista di maggioranza mercoledì scorso ai tifosi rischia così di essere già saltato.



Per mercoledì è stato convocato un Cda d’urgenza, al quale Guaraldi si presenterà dimissionario. Se entro il 16 giugno non saranno reperiti i fondi per rispettare la prossima scadenza dell’Irpef e se non saranno pagati gli stipendi di aprile entro fine mese si rischieranno la messa in mora e l’iscrizione alla B.