Serie B
Il Punto sulla Serie B – Ultimi verdetti: Pescara ai play-off, Livorno fuori. Cittadella in Lega Pro
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10 anni agoon
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RedazioneVentidue reti, sette vittorie interne, tre pareggi ed un solo successo esterno in questo quarantaduesimo turno che chiude la lunga stagione regolare ed emette gli ultimi verdetti. Formata la griglia play-out che deciderà la terza squadra promossa dopo Carpi e Frosinone. Nei due preliminari si affronteranno, martedì in partita secca, al “Picco” Spezia, quinto e Avellino, ottavo, al “Curi” il Perugia, sesto, contro il Pescara, settimo. In caso di parità dopo i supplementari passeranno le meglio piazzate che affronteranno in semifinale, venerdì e martedì prossimo in gare di andata e ritorno, il Vicenza, terzo, la vincente della gara di Perugia e il Bologna, quarto, chi la spunterà a La Spezia. Il 6 e il 9 Giugno la doppia finale eleggerà la terza promossa. Dopo Varese e Brescia retrocede direttamente Il Cittadella mentre la quarta squadra che scivolerà in Lega Pro la deciderà il play-out dei prossimi due sabati tra Entella e Modena, con gli emiliani promossi, in caso di parità, al termine degli eventuali supplementari della gara di ritorno del “Braglia”.
Il big-match della giornata
Il Pescara travolge il Livorno, aggancia i play-off da settima ed elimina dal mini-torneo promozione i labronici. Melchiorri nel primo tempo e una doppietta di Bjarnason nella ripresa abbattono la deludente squadra del presidente Spinelli, che ha grosse responsabilità in questo fallimento per aver sostituito troppo precipitosamente mister Gautieri.
La sorpresa della giornata
Tutti pensavano che il Perugia, già matematicamente nei play-off, almeno da sesto, sarebbe andato a Cittadella a “regalare” punti salvezza alla disperata squadra di Foscarini. Ed invece la “Camplone’Band”, pur senza cinque dei sei diffidati, lasciati precauzionalmente a riposo, espugna il “Tombolato” grazie alle reti nella ripresa di Fabinho e Parigini.
La delusione della giornata
Si qualifica per i play-off, da ottavo ma con una brutta figura, l’Avellino, battuto dal già retrocesso Brescia al “Rigamonti”. Botta e risposta iniziale tra Corvia e Comi poi Da Silva riporta avanti le rondinelle prima del riposo. L’ex Sestu chiude la gara ad inizio ripresa, riaperta troppo tardi per gli irpini dalla seconda rete di Comi nel finale.
L’analisi delle altre gare
La capolista Carpi saluta la cadetteria con un pari interno a reti bianche contro il Catania. Etnei salvi. Il Vicenza supera in rimonta il già promosso Frosinone nella ripresa e, grazie ai migliori scontri diretti sul Bologna, termina al terzo posto. Tutto nella ripresa col vantaggio ciociaro di Ciofani e il sorpasso nel finale dei veneti con le reti di Cocco e Di Gennaro. Il Bologna supera di misura il Lanciano e finisce, come detto, al quarto posto. Decide l’incontro M’Baye nel primo tempo. Vittoria di misura anche quella dello Spezia, che coglie il quinto posto superando al “Picco”, non senza qualche patema, il Bari grazie al gol nella ripresa di Nene. Conclude alla grande il suo torneo il Trapani che Serse Cosmi porta, con il successo sulla Pro Vercelli, all’undicesimo posto. I gol del siciliani all’inizio delle due frazioni con Curiale e Caldara. Beretta accorcia a metà ripresa per la Pro che, comunque, è salva, al pari del Crotone che, impatta a reti bianche allo “Scida” con l’Entella, condannando i liguri al play-out che l’Entella giocherà contro il Modena, uscito con un pari dal “Francioni” di Latina. Emiliani in vantaggio con il solito Granoche, subito raggiunti dal rigore di Viviani, con i pontini che festeggiano la salvezza. Si salva anche la Ternana, grazie al successo casalingo sul Varese sotto il diluvio. Le reti delle fere, una per tempo, di Viola su rigore e di Bojinov nel finale.
Top player
Birkir Bjarnason, autore di due delle tre segnature che permettono al Pescara di vincere il decisivo scontro diretto col Livorno è senza dubbio uno dei pilastri del centrocampo della squadra abruzzese, guidata da Massimo Oddo da una settimana. Il girone di ritorno del biondo centrocampista islandese è assolutamente da rimarcare. Guerriero vichingo!
Danilo Tedeschini
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