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Sampdoria: parla Evani

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Serie B: promosso il Sassuolo

Sampdoria: parla evani

Sampdoria: parla Evani. Il nuovo allenatore vuole invertire la rotta dei blu-cerchiati e chiede il sostegno del pubblico.

Alberico Evani ha parlato in conferenza stampa dal centro sportivo “Gloriano Mugnaini” di Bogliasco:

“Per me è un onore poter portare in una società dove sono stato tanti anni fa. Nonostante venissi dal Milan, ho trovato un ambiente straordinario. I tifosi mi hanno sempre manifestato affetto. Quando mi hanno proposto questa opportunità non ci ho pensato due volte. E’ chiaro che la squadra ha dei problemi, vorrei poterle aiutare tanto”.

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Che gruppo hai trovato?
“Devo dire che ho trovato un gruppo positivo. Dal primo giorno ho chiesto disponibilità e impegno. E in questi giorni devo dire che mi hanno sorpreso positivamente. E’ una squadra che sta bene e vuol dire che è allenata. Ha una ‘pesantezza’ mentale. Però mi sembra che lo spirito sia quello giusto. Spero di aver visto bene, abbiamo ancora qualche giorno per poter lavorare. I ragazzi hanno consapevolezza che queste sei partite sono sei finali, ho detto ai ragazzi di aver fiducia in sé stessi e nei compagni”.

Hai già individuato un modo per trovare l’equilibrio?
“Stiamo lavorando su un sistema di gioco che garantisca questo equilibrio dove tutti devono partecipare alle due fasi. Devono muoversi all’unisono, che sia una squadra compatta e che non conceda spazi agli avversari. E tutto allora diventa più facile. Stiamo lavorando. Nessuno è capace di fare miracoli in poco tempo ma mi affido alla disponibilità e all’intelligenza dei ragazzi. Manca forse quella ‘sana ignoranza’ che permette di arrivare, anche in maniera sporca, alla vittoria”.

Il momento

Come ti spieghi tutti questi risultati dilapidati?
“E’ una squadra che, come detto prima, ha non tanti leader e nel momento di difficoltà si deprime. Fa delle cose belle ma alla prima difficoltà va un po’ in difficoltà. Chiaro che c’è un avversario che crea problemi ma è quando vai in difficoltà che la squadra deve essere compatta, ordinata e aggressiva. Ci sono giocatori validi individualmente ma noi dobbiamo essere una squadra. Stiamo dando questo tipo di gioco. Il tempo è limitato, non abbiamo tanti margini di errore. Dobbiamo sfruttare ogni partita e sabato può essere quella che ci può permettere di lavorare con entusiasmo”.

Sabato ci saranno più di 25mila spettatori.
“So che c’era un ambiente un po’ ostile fra il pubblico e la squadra perché i risultati non davano soddisfazione. Mi hanno detto che sabato ci sarà un pubblico anche con un entusiasmo diverso. Questo deve essere una forza in più ma dobbiamo essere noi come squadra a trascinarli, a fargli capire che stiamo facendo di tutto per ottenere la vittoria e la salvezza. L’ho detto anche alla squadra: noi siamo in Serie B ma il pubblico della Sampdoria è da Champions League. Dobbiamo essere all’altezza. Mi auguro che gli sia scattata una molla e riusciamo a fare una bella prestazione”.

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