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4 maggio 1949, 71 anni fa la tragedia di Superga: Torino onora i suoi eroi

Published

5 anni ago

4 Maggio 2020

Redazione

31 (tra calciatori e addetti ai lavori) i morti nel tragico schianto

Il Grande Torino

Il 4 maggio, per il calcio italiano, non potrà mai essere una data come tutte le altre. Questo perchè il 4 maggio 1949 una delle squadre più forti di tutte i tempi, tornando da una sciagurata trasferta in terra portoghese (amichevole contro il Benfica) incappava in una serata di nebbia maledetta e si schiantava tragicamente contro la collina di Superga, a pochi metri dalla celeberrima basilica progettata da Filippo Juvarra.

Da allora -per forza di cose- la storia è cambiata. E’ cambiata per Torino e il Torino, è cambiata per la nostra nazionale, che ha perso interpreti d’eccezione, su tutti Valentino Mazzola. Ma è cambiata, soprattutto, per lo sport italiano, che ha perso campioni e uomini veri, dentro e fuori dal campo, simbolo di un calcio che -per valori e moralità- sembra lontano anni luce dalle barbarie del pallone odierno.

31 persone erano a bordo di quell’aereo, nessuna è sopravvissuta. A sopravvivere è – e sarà sempre- un posto nella storia: il Grande Torino, capace di vincere 5 scudetti consecutivi e una Coppa Italia, non è mai morto negli occhi di tutti gli amanti del calcio. E’ solo ‘in trasferta’ per usare un’espressione del grande Indro Montanelli.

La lista dei 31 caduti nella tragedia:

Giocatori

Valerio Bacigalupo

Aldo Ballarin

Dino Ballarin

Émile Bongiorni

Eusebio Castigliano

Rubens Fadini

Guglielmo Gabetto

Ruggero Grava

Giuseppe Grezar

Ezio Loik

Virgilio Maroso

Danilo Martelli

Valentino Mazzola

Romeo Menti

Piero Operto

Franco Ossola

Mario Rigamonti

Julius Schubert