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Abbiati: “Apriamo un ciclo con Allegri. Più forti del PSG”
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12 anni agoon
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RedazioneNell’intervista odierna alla Gazzetta dello Sport, Christian Abbiati parla a 360° del delicato momento in casa rossonera, fiducioso che sia l’inizio di nuove stagioni floride dense di soddisfazioni. Il portiere rossonero ha ancora un problema al braccio sinistro: “Quella punizione di Hulk me l’ha mandato in iperestensione, ma per il derby ci sarò».
Abbiati ha riservato particolare attenzione ai tanti senatori che hanno lasciato il Milan al termine della scorsa stagione: “E‘ stato allucinante averli visti andare via tutti insieme, di botto. Comunque era nell’aria quasi per tutti. La maggior parte di loro, come Nesta e Seedorf, ha fatto scelte di vita. Sono rimasto molto male per Gattuso, non me lo sarei mai aspettato. Quando mi ha comunicato i suoi progetti sono caduto dal pero. Non aveva mai dato alcun segnaleE’ più grave l’addio della vecchia guardia rispetto al duo Ibra-Thiago, per una questione numerica e di impatto sulla squadra“. L’estremo difensore rossonero para anche i messaggi che arrivano da Parigi provenienti da Ibrahimovic: “Assolutamente non credo ci siano superiori. Siamo più forti noi e non lo dico per ripicca. Dovessimo incrociarli in Champions non credo che partiremmo battuti. Anzi..”. Milan, secondo Abbiati, ancora forte dunque e protetto da una difesa valida nonostante l’assenza di Thiago: “Bonera è un grandissimo campione, un po’ sottovalutato forse perché non si vende bene mediaticamente. Mexes ha recuperato al cento per cento, Zapata è un ottimo acquisto, Acerbi è giovane ma fin qui ha fatto bene e Yepes ha esperienza da vendere. Il reparto è a posto“. I tifosi temono un disamoramento della famiglia Berlusconi ma Abbiati in merito alla questione è tranquillo: “Se fosse così, Berlusconi non avrebbe inserito sua figlia Barbara. E’ un segno molto importante, non credo proprio sia un presidente disamorato. Francamente faccio molta fatica a pensare a un Milan senza Berlusconi, Galliani e Braida. Insieme in questi anni hanno vinto tutto”.
Abbiati completa l’intervista manifestando la grande armonia nello spogliatoio e la vicinanza al mister rossonero Allegri: “Mi spiace che Allegri sia finito sulla graticola per tante settimane. Però posso assicurare che sulla squadra non ci sono state ripercussioni perché noi siamo sempre stati con lui. Anzi, nei momenti più difficili gli siamo stati ancora più vicini. A mio parere può fare un ciclo medio-lungo, proprio come Ancelotti. Un grande club deve progettare, non può cambiare allenatore spesso. Lui conosce bene l’ambiente, ha dimostrato di poterci stare. Gli auguro di rimanere almeno fino alla scadenza contrattuale (2014, ndr) e a quell’epoca spero di esserci anch’io…».