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Ajax-Milan, c’è un ex (non troppo rimpianto) che manca all’appello…
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11 anni agoon
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RedazionePoteva essere la serata del suo riscatto, il momento giusto per far capire al suo vecchio club di aver sbagliato a non puntare su di lui. E invece, Bojan Krkic dovrà guardare la sfida tra Ajax e Milan dalle tribune dell’Amsterdam ArenA, a causa dell’infortunio rimediato dopo appena 5 minuti della sfida (poi vinta 6-0) contro i Go Ahead Eagles, valida per il campionato olandese.
Arrivato tra gli squilli di tromba di Adriano Galliani, con tanto di torta e presentazione ‘in pompa magna’ al ristorante Giannino, il folletto spagnolo ha vissuto una stagione altalenante in rossonero, vissuta più in panchina che sul rettangolo di gioco. Di lui si ricordano la velocità nel dribbling e la capacità di dialogare nello stretto coi compagni, ma anche la scarsa freddezza sotto porta e la scarsa capacità di arrivare al tiro… Troppo preoccupato di ingarbugliarsi in dribbling impossibili, ai limiti del fantascientifico, Bojan non ha saputo confermare le ottime aspettative che lui stesso aveva saputo crearsi all’ombra di un mostro sacro come Leo Messi nel Barcellona.
Proprio a causa dell’invadenza di Messi, indiscutibile titolare dell’attacco Blaugrana, il giovane Bojan aveva deciso di preparare una valigia carica di sogni e aspettative e diventare grande altrove, girovagando per l’Europa. Prima fermata del suo ‘Euro-Trip’ è stata Roma, con in panchina il suo mentore Luis Enrique: 7 reti in 33 partite però, non sono bastate per convincere la dirigenza giallorossa a sborsare i quasi 40 milioni previsti dall’accordo con il Barça.
E allora, sulla strada per il ritorno in Catalogna, la fermata che non ti aspetti: Milano e il Milan che, con un progetto fortemente incentrato sui giovani, vuole fare di Bojan un campione. E invece qualche infortunio di troppo e una stagione negativa per i rossoneri, soffocano le qualità del giovane spagnolo, che si ferma ad appena tre gol in 19 presenze in maglia rossonera. Una misera, se si pensa a quanto i tifosi rossoneri puntavano sul giocatore…Di lui ci si ricorda soprattutto per un bel tiro da fuori col Chievo e un gol di testa in incornata contro il Siena. Stop. Ma è troppo poco, per uno come lui.
Quindi ecco l’Ajax, l’ennesima sosta sulla via di ritorno per Barcellona; qui Bojan può trovare l’ambiente giusto, con una grande piazza, una squadra di giovani di cui essere punto di riferimento, e un allenatore tosto come De Boer. Gli ingredienti ideali per sfondare, insomma. Vedremo se lo spirito di Aiace riuscirà a trasformare il timido ed esile Bojan, più volte accusato di risparmiarsi dai tifosi di Roma e Milan, in un guerriero da area di rigore…