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Albertini amaro: “Che sia Nazionale, Barça o Real: tra Italia e Spagna ci sono sempre tre gol di scarto!”
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7 anni agoon
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RedazioneUn sette a uno complessivo che lascia ben poche speranze, se non si crede nei miracoli. Nelle notti di Champions, Juventus e Roma sono uscite con le ossa rotte dal confronto con le grandi di Spagna, sulla scia del flop azzurro dello scorso settembre contro le Furie Rosse. Minimo comun denominatore tra Italia, Juve e Roma, lo scarto negativo di tre reti, riflesso di una differenza di peso specifico tra le realtà calcistiche dei due Paesi. “Dopo quanto visto, i tre gol di differenza sinceramente ci sono tutti. Loro sono più forti”, commenta l’ex azzurro Demetrio Albertini, che conoscendo a fondo anche il calcio spagnolo imputa il gap “alla struttura dei nostri campionati”. “Entrambe le italiane hanno fatto delle buone partite ma alla fine il risultato è stato quello – sottolinea Albertini -. E’ il caso di chiederci se vogliamo continuare ad avere un campionato così com’è”. La serie A è peraltro l’unica dove ancora nulla è deciso, mentre nei campionati di Spagna, Inghilterra e Germania il titolo è assegnato da tempo. Questo equilibrio però non serve a forgiare squadre capaci di affondare le corazzate iberiche, perché, a giudizio di Albertini, “la Liga è più competitiva, c’è una differenza nella velocità d’esecuzione. In più loro loro hanno anche l’Atletico Madrid e il Siviglia. Noi no, non ci sono più neanche le milanesi”. Vero è anche che il sorteggio non poteva essere più inclemente per Allegri e Di Francesco, ma resta la delusione di ritrovarsi sul groppone scarti pesanti anche al di là dei demeriti, come per la Roma, e dell’ovvia conseguenza di affrontare gente come Cristiano Ronaldo e Messi.