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Ancelotti, la Juve in Europa può stupire
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12 anni agoon
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RedazioneI migliori allenatori radunati tutti assieme al convegno Uefa di Nyon, un parterre d’eccezione con personaggi del calibro di Arsène Wenger, Roberto Di Matteo, Tito Vilanova, José Mourinho e molti altri.
Dall’attuale allenatore del Milan Massimiliano Allegri, da quello che poteva essere e invece non è stato quale Luciano Spalletti a colui che ha trionfato prima da giocatore e poi da tecnico in rossonero come Carlo Ancelotti, e proprio quest’ultimo ha rilasciato importanti dichiarazioni sul calcio di oggi, sulla Serie A e sulla Champions.
Parliamo di Champions League: chi è la favorita? “Sono due: Barcellona e Real Madrid. Il Barcellona è forte anche senza Guardiola, però li ho visti meno aggressivi e un po’ più disattenti in difesa. Insomma, mi sembrano più vulnerabili rispetto al passato”.
Le possibili sorprese? “Lo Zenit di Spalletti e il Manchester City del Mancio, anche se è capitato in un girone di ferro con il Real Madrid”.
Mentre Milan e Juve? “Il Milan tocca ad Allegri sistemarlo dopo gli ultimi acquisti. Nel dna del club c’è la Champions più del campionato, questo non va mai dimenticato. La Juventus, in Europa, può stupire. Ha un gioco basato sulla velocità e sull’intensità, l’anno scorso ha vinto lo scudetto anche perché aveva un solo impegno, vedremo come reagirà al cambiamento. Non è facile gestire due competizioni. Comunque la Juve, nell’ultima stagione, mi ha davvero impressionato e il merito sta in tre nomi: Conte, Pirlo e Agnelli. Il presidente l’ho conosciuto quando ero alla Juve e si vedeva che sarebbe diventato un grande dirigente”.
Il calcio italiano è in crisi? “Ma non scherziamo! L’Italia è arrivata seconda all’Europeo! Semmai la mancanza di soldi sta indicando una nuova strada da percorrere. Ora si lanciano i giovani. Più per necessità che per effettivo convincimento, ma va bene lo stesso. Io guardo con interesse Destro, El Shaarawy, Borini che è andato al Liverpool e mi coccolo Verratti al Psg”.
Verratti è il nuovo Pirlo? “È un po’ diverso, gioca più sul corto, è meno lanciatore, ma dovreste vederlo nello stretto: fantastico!”.
Ha seguito la vicenda Pato, il nuovo infortunio, le polemiche? “Sì e mi dispiace tantissimo per lui. Io credo che tornerà ad altissimi livelli e vedrete che stupirà tutti. Non so perché è sempre rotto, ma so che quando lo acquistammo nel 2008 conoscevamo i rischi. Pato era ed è velocissimo, è normale che possa avere guai muscolari uno che corre tanto forte”.
Chi vede favorito per lo scudetto in Italia? “La Juve è la favorita e poi dietro vedo alla pari Milan, Inter, Roma e Napoli”.