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Auguri a… 30 giugno – Antonio Chimenti
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5 anni agoon
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Redazione![Calcissimo image placeholder](https://www.calcissimo.com/wp-content/uploads/2023/11/calcissimologobiancoconsfondo_01-1-1.png)
Il calcio, per uno che di cognome fa Chimenti, non può che essere un affare di famiglia. Ma se i fratelli Francesco e Vito, rispettivamente papà e zio del nostro Antonio, hanno giocato per vent’anni da attaccanti con il solo obiettivo di ‘bucare’ la rete, il giovanotto di famiglia ha invece dedicato la sua carriera ad evitarli, i gol.
Antonio Chimenti è stato infatti a lungo uno dei decani tra i portieri del calcio italiano. Barese di nascita (classe 1970), cresciuto nella Sambenedettese, trovò la consacrazione a Salerno dove assaggiò per la prima volta la serie cadetta in giovane età. Le sue buone prestazioni in granata convinsero la Roma a puntare su di lui investendo nel 1997 ben 3 miliardi di lire per aggiudicarsi un’affidabile riserva: dopo il primo anno alle spalle dell’austriaco Konsel, Chimenti riuscirà a ritagliarsi il suo spazio in giallorosso collezionando 32 gare in un biennio.
Quindi l’approdo a Lecce per un triennio da titolare a grandi livelli in serie A (1999-2002) e quindi il grande sogno: la prima chiamata della Juventus. All’ombra della Mole Chimenti giocò per 4 stagioni confermandosi un secondo coi fiocchi, tanto da convincere poi il Cagliari ad affidargli la propria porta per un anno e mezzo. Quindi il breve passaggio all‘Udinese (stagione 2007-2008) e il richiamo -troppo forte- della sua Juve: ancora due anni da vice-Buffon (2008-2010) prima di appendere i guantoni al chiodo a 42 anni per dedicarsi al ruolo di allenatore dei portieri, mansione che ricopre attualmente al servizio dell’Under 21 dell’amico Gigi Di Biagio, conosciuto ai tempi della Roma.
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