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Auguri a…12 luglio: Christian Vieri
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5 anni agoon
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Redazione![Calcissimo image placeholder](https://www.calcissimo.com/wp-content/uploads/2023/11/calcissimologobiancoconsfondo_01-1-1.png)
Christian Vieri nasce a Bologna il 12 luglio 1973 e fin da giovanissimo viene considerato uno dei più grandi talenti espressi dal calcio italiano. Nel capoluogo emiliano vive fino ai 4 anni, durante l’esperienza del padre Roberto, anch’egli calciatore, con la maglia del Bologna, per poi trasferirsi in Australia. Torna in Italia, a Prato, quando ha 15 anni con la famiglia e muove i suoi primi passi da calciatore nell’A.C. Santa Lucia allenato da Luciano Diamanti, papà del calciatore Alessandro, e nel 1989 viene tesserato dal Prato, dove con la ‘Beretti’ si mette in luce segnando gol a raffica.
Lo acquista il Torino grazie ad una segnalazione di Serino Rampanti, che lo consigliò all’allenatore Sergio Vatta. Dopo un anno di settore giovanile granata, nella stagione 1991-1992 Vieri entra nel giro della prima squadra grazie all’allenatore Emiliano Mondonico, che lo fa esordire in Coppa Italia a 18 anni il 30 ottobre 1991 contro la Lazio. In questa occasione realizza anche la rete del definitivo 2-0 granata, dopo il vantaggio firmato Annoni. Il 15 dicembre dello stesso anno fa il suo esordio in Serie A a 18 anni, nei minuti finali della partita Torino-Fiorentina (2-0), e segna il suo primo gol al Genoa nella sfida vinta dai granata per 4-0. La sua carriera si sviluppa con le esperienze di Pisa, Ravenna, Venezia e Atalanta, prima del grande salto alla Juventus che lo acquista nel 1996 per 7,3 miliardi di lire. L’esperienza in bianconero non parte bene a causa di alcuni problemi con l’allenatore Marcello Lippi ma riusci a sanare la situazione e riprendersi una maglia da titolare segnando gol importanti, come una doppietta alla Roma e una al Milan nello storico 1-6 a San Siro. Vince scudetto, supercoppa Europea e coppa Intercontinentale, perdendo in finale di coppa dei campioni dal Borussia Dortmund.
Ma a fine anno si trasferisce all’Atletico Madrid per 34 miliardi di lire dove disputa una stagione fantastica: 29 gol in 31 presenze (memorabile un gol dalla linea di fondo), nella Liga segna 24 gol in 24 partite e questa incredibile media gli frutta il primo posto nella classifica marcatori e quindi la conquista del ‘Pichichi’: è il primo (e finora unico) italiano ad averlo vinto. Numeri che interessano tutti, soprattutto la Lazio di Cragnotti che lo acquista per 55 miliardi di lire. Nella capitale segna 12 gol in 22 presenze e sfiora lo scudetto vinto dal Milan, che supera la Lazio nel finale di campionato. Una stagione che si chiude con la vittoria dell’ultima edizione della coppa delle Coppe in cui segna un gol, il primo, nella finale di Birmingham vinta 2-1 sul Maiorca. Il suo girovagare lo porta, alla fine di quell’annata, all’Inter, con Moratti che sborsa la cifra record di 90 miliardi di lire. Esordisce col botto segnando una tripletta in Inter-Verona 3-0 per poi disputare una stagione con alterne fortuna ma con 19 presenze e 13 gol. Passa 4 stagioni in nerazzurro con cui segna 103 gol, vincendo un titolo di capocannoniere con 24 gol in 23 gare e, unico trofeo con la società milanese, la coppa Italia nel 2005.
Compie il ‘tradimento’ passando al Milan nell’anno successivo ma le cose non vanno per il meglio e a gennaio sceglie il Monaco, ma la sue esperienza non è fortunata e subisce un serio infortunio che gli compromette la partecipazione al Campionato mondiale di calcio 2006. Seguono esperienze con la Sampdoria (con cui resta legato solo pochi mesi senza mai scendere in campo), Atalanta (con contratto in base ai gol segnati) e Fiorentina, per poi chiudere la carriera ancora a Bergamo prima di ritirarsi a 36 anni. Vieri ha anche giocato per 49 volte con la maglia della nazionale italiana segnando 23 reti, nono marcatore di sempre, subendo però diverse delusioni, soprattutto ai mondiali, e quella maledizione che lo tolse dalla rosa, poi vincitrice, dell’Italia di Lippi nel 2006.
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