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Auguri a…2 agosto: Stefan Effenberg, una vita sopra le righe
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6 anni agoon
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Redazione
Nato ad Amburgo nel 1968, Stefan Effenberg esordì in Bundesliga con la maglia del Borussia Monchengladbach nel 1987 mettendosi in luce come uno dei centrocampisti più grintosi dell’intero campionato. A notarlo fu subito il Bayern Monaco, che lo portò in Baviera per un biennio, prima che alcuni eccessi comportamentali costrinsero il club a sbarazzarsi di lui.
A comprarlo fu dunque la Fiorentina, che lo portò in viola per una cifra importante (5,6 miliardi di lire). Con i gigliati Effenberg trascorse un biennio amaro che vide la retrocessione della viola in serie B e la pronta risalita, guidata proprio dal tedesco nelle vesti di capitano.
Peccato che, nel frattempo, Effe continui a far discutere, dentro e fuori dal campo: dopo aver dato del ‘mafioso’ ad una leggenda tedesca come Beckenbauer e del ‘coniglio’ a Muller fu rispedito a casa dal ritiro della nazionale a Usa ’94. Decisione, questa, maturata anche a causa del dito medio rivolto dal centrocampista ai propri tifosi nel corso della sfida contro la Corea del Sud.
Lasciata (forzatamente) la nazionale, Effenberg lasciò anche la Fiorentina nel 1994 a causa del deteriorarsi dei rapporti con squadra, tifosi e allenatore. Quindi il ritorno prima al Monchengladbach e poi al Bayern Monaco dove vincerà una Champions e -per non farsi mancare nulla- tradì la moglie con la fidanzata del compagno di squadra Strunz.
Quindi, in seguito a nuovi litigi in maglia bavarese, l’approdo al Wolfsburg e quindi la chiusura di una carriera che definire movimentata è poco tra gli agi del Qatar.
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