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Auguri a…30 luglio: Jurgen Klinsmann
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6 anni agoon
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Redazione
Jurgen Klinsmann non è mai stato un calciatore come gli altri e per averne conferma basta dare un rapido sguardo alla sua carriera, sia da calciatore che da allenatore. Figlio di un panettiere del Land del Baden-Württemberg, Jurgen muove i suoi primi passi calcistici con lo Stuttgarter Kickers per poi passare -nel 1984- alla prima squadra dello Stoccarda con cui esordì in Bundesliga segnando subito 15 gol.
Con gli Svevi giocherà per 5 stagioni mettendo a segno qualcosa come 80 reti complessive e conquistandosi un posto fisso nella nazionale tedesca e venendo anche nominato giocatore tedesco dell’anno nel 1988. Quindi il passaggio all’Inter nel 1989, quando -insieme a Brehme e Matthaus- formerà il trio tedesco che trascinerà i nerazzurri alla conquista di supercoppa Italiana e Coppa Uefa.
In mezzo c’è il trionfo mondiale di Italia ’90 con la nazionale tedesca, che vedrà Klinsmann assoluto protagonista con tre gol nella fase finale del torneo. Nel 1992 poi la rescissione di contratto con l’Inter di Orrico, arrivata ottava in campionato e lontano da qualsiasi aspirazione europea. In quell’anno la ‘Pantegana Bionda’ passa così al Monaco di Arsene Wenger dove giocherà un biennio segnando 30 reti in 65 partite.
Seguono poi l’avventura in Premier League con il Tottenham (21 reti in campionato) e il ritorno in Germania, per un biennio, con la maglia del Bayern Monaco. Qui Klinsmann vincerà Bundesliga e Coppa Uefa, oltre ad un campionato europeo con la nazionale tedesca nel 1996.
Seguono la breve parentesi alla Samp (appena otto partite e due reti), il ritorno fugace al Tottenham prima del ritiro nel 1998 e il trasferimento negli Stati Uniti con la famiglia. Da qui ha allenato la nazionale tedesca, portata al terzo posto nei mondiali casalinghi del 2006, prima di una stagione da allenatore del Bayern conclusa anzitempo a causa di dissidi con la proprietà bavarese.
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