Auguri a…5 agosto: Ighli Vannucchi

Potere alla fantasia, tanti auguri ad Ighli Vannucchi! Trequartista toscano classe 1977, Vannucchi ha scritto le più belle pagine della sua carriera con indosso la casacca dell’Empoli, suo grande amore calcistico. Eppure, prima di arrivare in azzurro e consacrarsi definitvamente, il buon Ighli ne ha fatta di gavetta: dagli esordi alla Lucchese (1996-98), al biennio alla Salernitana per poi passare dalla laguna di Venezia dove non troverà però lo spazio per espriemersi ad alto livello.



Ecco allora -provvidenziale- la prima chiamata di Empoli: una stagione (2002-03) per prendersi le giuste contromisure ed inziare ad amarsi e capirsi. Si instaura un forte legame tra Vannucchi e il tecnico toscano Silvio Baldini, che l’anno successivo lo porterà con sè nella (poi sfortunata) esperienza rosanero di Palermo.



Durerà poco per Vannucchi (giusto un anno) e ancora meno per Baldini (esonerato). Quindi il ritorno ad Empoli e l’inizio della grande storia d’amore. Altri sei anni splendidi (2004-10) giocati su livelli altissimi. Cambieranno categorie (gli azzurri faranno la spola tra serie A e B), allenatori e compagni, ma Vannucchi resterà il punto fermo della squadra azzurra. Fino al 2010, quando lascerà la Toscana dopo 280 presenze e 36 gol complessivi. 



Quindi sarà un girovagare tra Guamo, Spezia, Virtus Entella, Viareggio e Forte dei Marmi, continuando ad insegnare calcio sui campetti di terra battuta della provincia. Se è vero del resto -parafrasando il noto romanzo di Carlo Levi- che Cristo si è fermato ad Eboli, Ighli Vannucchi ha invece scelto Empoli per dare lustro alla sua bella parabola calcistica.