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Basket, Serie A – Milano-Varese, una delle classicissime del nostro campionato
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11 anni agoon
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RedazioneMilano-Varese ovvero una delle classicissime del basket italiano. L’Olimpia è la squadra che ha vinto più scudetti, 25, ma Varese è la squadra italiana che ha vinto più volte la Coppa dei Campioni, cinque, raggiungendo la finale per il titolo europeo per 10 edizioni consecutive, un cammino impressionante. Nella prima parte degli anni ’70, la rivalità tra queste due squadre ha raggiunto picchi altissimi. Per tre stagioni consecutive, nel 1971, 1972 e 1973, il titolo italiano è stato assegnato attraverso uno spareggio in territorio neutrale (due volte a Roma, una a Bologna) tra queste due squadre. Varese ha vinto due volte, Milano si è imposta in una circostanza. Lo spareggio più sentito a Milano resta quello del 4 aprile 1972 quando il Simmenthal a Roma sconfisse l’Ignis 65-60 ovviando ai 25 punti di Manuel Raga e ai 22 con 13 rimbalzi di Dino Meneghin. L’Olimpia ebbe quattro uomini in doppia cifra e vinse la battaglia a rimbalzo 35-27 grazie ad un Arthur Kenney stratosferico, 12 punti e ben 16 rimbalzi. Renzo Bariviera ebbe 12 punti, 6 palle rubate e segnò due tiri liberi chiave nel finale, le due guardie Iellini (10) e Brumatti (14) segnarono 24 punti in coppia. Era un basket diverso: l’Olimpia impiegò in tutto sette uomini in quella finale. A Roma c’erano 15.000 spettatori all’Eur. Il fascino della partita unica, il Superbowl del basket italiano. Lo spareggio più drammatico però fu precedente, nel 1966: Varese decise di schierare l’italoamericano Tony Gennari in posizione irregolare e vinse. Lo scudetto fu assegnato al Simmenthal a tavolino. Nella seconda metà degli anni ’70 mentre Varese dominava, l’Olimpia visse gli anni più difficili salvo risollevarsi e ricrescere negli anni ’80. L’episodio che attenuò la rivalità in campo – non fuori – fu proprio la cessione di Dino Meneghin da Varese a Milano nel 1981: sancì nel dopo Borghi la fine dell’impero varesino e diede il via ad un decennio di vittorie dell’Olimpia. Dal 1982 al 1989, Milano ha vinto cinque scudetti e due Coppe dei Campioni. Meneghin in pratica riuscì a duplicare a Milano quello che aveva fatto a Varese. In tutto, il bilancio tra le due squadre è di 93-74 per l’Olimpia dopo l’ultimo successo, nella partita di andata, che interruppe una striscia di 4 sconfitte in fila.
Fabrizio Frates, capoallenatore di Varese, è stato per un anno e mezzo assistente di Sergio Scariolo a Milano. Nell’Olimpia gioca Bruno Cerella che la stagione passata era proprio a Varese dove ha giocato per due stagioni anche Kristjan Kangur. Ma la storia è ricca di giocatori che sono passati da una sponda all’altra delle due squadre italiane più titolate a livello europeo con Cantù. Il passaggio Varese-Milano più clamoroso fu quello di Dino Meneghin nel 1981: dopo aver dominato a Varese, Meneghin vinse altri cinque scudetti e due titoli europei a Milano. Altri trasferimenti epocali ma in senso opposto furono quelli di Paolo Vittori da Milano a Varese; di Giulio Iellini da Milano a Varese; di coach Sandro Gamba che da braccio destro di Cesare Rubini passò a fare il capoallenatore all’allora Ignis Varese. Dino Boselli, prodotto del vivaio Olimpia, andò a Varese nell’ambito dell’affare che portò Meneghin a Milano. Nane Vianello, grande artefice della vittoria dell’Olimpia nella Coppa dei Campioni del 1966 passò da Varese a Milano. Momo Tourè, arrivato quest’estate a Milano, è di Angera, provincia di Varese, ma ha giocato sull’altra sponda locale, nella Robur. Un ex di Varese è uno dei membri dello staff medico dell’Olimpia, Matteo Acquati (a Milano da due stagioni). Tra gli intrecci: Achille Polonara e Andrea De Nicolao hanno giocato con Nicolò Melli e Alessandro Gentile nella nazionale Under 20 vice campione d’Europa a Bilbao nel 2011. De Nicolao e Gentile erano insieme anche nelle giovanili di Treviso e lì incontrarono anche Daniel Hackett, di qualche anno più anziano. Luca Banchi, David Moss, Daniel Hackett e Kristjan Kangur erano in campo nei playoff della passata stagione quando Siena batté Varese 4-3 in semifinale e prima la batté anche nella finale di Coppa Italia. Gani Lawal contro Varese ha invece stabilito il suo primato personale di rimbalzi in una gara con 18 e sempre contro Varese vanta un 10/10 dalla linea di tiro libero.
L’Olimpia ha controllato il derby fin dall’inizio anche se i tentativi di fuga anticipata sono stati spesso vanificati dalla Cimberio. Varese è andata avanti verso la fine del secondo quarto ma una tripla di Langford allo scadere ha portato l’EA7 in vantaggio all’intervallo. Dopo il vantaggio si è dilatato arrivando anche a 14 punti di margine. Varese ha risposto l’ultima volta con due triple di Polonara, un contropiede di Coleman e un’entrata di De Nicolao che l’ha riportata a meno tre. Lì è arrivato il gioco da tre punti decisivo di Samardo Samuels. Milano ha dominato i rimbalzi 41-28 (Samuels 11, Melli 8, Moss 7) e mandato cinque uomini in doppia cifra incluso Curtis Jerrells (11). 84-72 per l’Olimpia il risultato finale.
La partita Varese-Milano sarà arbitrata da Guerrino Cerebuch (prima direzione esterna dell’Olimpia, l’ha diretta contro Montegranaro e Cremona in casa), Gianluca Sardella (prima volta in stagione) e Denny Borgioni (in casa contro Pistoia).
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