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Batistuta ‘ammonisce’ Tevez: “Ha sbagliato a fare la mitraglia”
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11 anni agoon
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Redazione![Calcissimo image placeholder](https://www.calcissimo.com/wp-content/uploads/2023/11/calcissimologobiancoconsfondo_01-1-1.png)
Nella conferenza stampa tenuta questa mattina, Gabriel Omar Batistuta ha aperto a un suo futuro da dirigente in Italia ed è tornato sull’episodio della ‘mitraglia’ di Tevez dopo il suo gol contro la Fiorentina al Franchi.
“Andrea Della Valle mi ha trattato benissimo ma non abbiamo parlato del futuro, in tribuna c’era troppa gente. – ha detto l’ex bomber argentino – Siamo in buoni rapporti, parleremo con calma. Montella sta facendo bene e credo che rimarrà molti anni. Potrei fare comodo alla Fiorentina in qualche modo, ma non come allenatore. Il legame con questa squadra è forte. Devo sentire qualcosa che mi faccia muovere, la Fiorentina sarebbe una di queste ma altri club ad oggi direi di no”.
E sul legame con la Viola ha poi aggiunto: “La Fiorentina rappresenta una parte importante della mia vita e della mia carriera. Ho giocato anche con altre maglie ma non esiste un paragone. Renzi? Con lui abbiamo parlato solo di calcio”.
L’ex attaccante dei gigliati ha quindi mandato una frecciata al suo connazionale Carlos Tevez, pur elogiando le sue qualità. “Tevez non sta sbagliando un colpo, a parte la mitraglia qui a Firenze… Quell’esultanza ha portato male. – ha affermato Batigol – E’ stato bello vederla perchè vuol dire che le mitraglie le hanno viste da qualche parte ma potevano farle da qualche altra parte. Comunque la mia mitraglia sparava davvero…”.
Batistuta è poi tornato sulla sua carriera, riguardo alla quale ha spiegato: “Andando in Inghilterra o in Spagna avrei vinto, in Italia vincono sempre le solite tre. Ho fatto una scelta di vita rimanendo a Firenze, mi caricavo pensando di battere Milan, Inter e Juventus”.
Alcuni problemi fisici non gli hanno permesso di proseguire a giocare e lo hanno costretto al ritiro, per questo l’argentino ammette di avere un pizzico di invidia per gente come Zanetti e Totti, ancora sulla cresta dell’onda. “Vorrei avere il loro medico – ha dichiarato – perché sono sicuramente due fenomeni, o il loro prete. Sono un bene de calcio, mancheranno quando non giocheranno più”.
E sul Pallone d’Oro ha commentato: “Non so in base a che cosa venga attribuito il premio, non l’ho mai capito nemmeno quando giocavo. Cosa faccio oggi? Ora come ora mi limito a guardare le mucche e a giocare a polo”.
Infine sulla sfida fra Roma e Fiorentina, sue ex squadre. “Stanno facendo bene entrambe, sarà una bella partita. Per i viola sarà difficile fare risultato nella capitale, i giallorossi sono reduci da un filotto di risultati positivi consecutivi”.