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Berruto: “Trasformare lo sport in cultura del movimento”
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11 anni agoon
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Redazione“”Destinazione Sport” sarà l’impegno di un gruppo di persone molto diverse che proveranno a realizzare delle azioni che possano cambiare un po’ il nostro italianissimo modo di vedere lo sport provando a trasformarlo in “cultura del movimento”. Queste azioni interesseranno il rapporto fra lo sport e la scuola, la salute, l’impatto sociale e la crescita economica. Ci sarà una quinta area: sport e innovazione”. Lo ha affermato Mauro Berruto, ct dell’ItalVolley maschile, nominato presidente del progetto “Destinazione Sport” dal premier Enrico Letta, in un’intervista a La Gazzetta dello Sport.
Oltre agli obiettivi prefissati, ci sono anche delle finalità legate ai giochi olimpici del 2024: “Questo accostamento fa venire i brividi. Il nostro Paese ha bisogno di un obiettivo alto. La nostra generazione – continua – ha bisogno di un buon motivo per far rialzare questo Paese, come hanno fatto i nonni nel dopoguerra. Alle classiche obiezioni (corruzione, illegalità, furbizia) rispondo che o ci si rassegna a consegnare ai nostri figli il Paese come l’abbiamo fatto diventare o ci tiriamo su le maniche e cambiamo le cose”.
In Italia lo sport ha spesso un’accezione negativa forse a causa dell’associazione che viene fatta al periodo fascista: “Sicuramente c’è un pregiudizio che nel mondo della scuola ha lasciato il segno. Tutti i totalitarismi hanno utilizzato lo sport come strumento di propaganda, ma il mondo è cambiato, grazie a Dio. Oggi lo sport è un investimento sul proprio benessere”.
Su Nocerina-Salernitana: “Una deriva di cui siamo tutti colpevoli: attori e spettatori. Letta nel suo discorso al Coni ha detto “tolleranza zero”. Così – conclude – deve essere, finchè non ritornerà il calcio che è un gioco meraviglioso, oltre che uno dei linguaggi più universali”.
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