Blog Premier – In mezzo a tanti top player, è Michu a fare la differenza

Durante l’estate i tifosi fantasticano spesso su nomi altisonanti e di fama mondiale in grado di spostare gli equilibri. Le tifoserie non vedono l’ora di abbracciare il nuovo fuoriclasse arrivato solo per vincere e dare lustro internazionale al proprio club.

Eppure alle volte chi fa davvero la differenza è qualcuno che in pochi, pochissimi, si aspettano. Le grandi nemmeno lo nominano, le medie squadre preferiscono l’usato sicuro, ed allora l’unico palcoscenico possibile resta quello delle piccole, se va bene in rampa di lancio.

E’ questo il caso di Miguél Perez Cuesta, meglio noto come Michu, attuale capocannoniere della Premier League in compagnia di Van Persie e Suarez. Lo spagnolo classe ’86 è arrivato nel campionato inglese solo quest’estate per la modica cifra di 2 milioni di sterline e si è accasato dai gallesi dello Swansea City, che attualmente occupano il sesto posto in coabitazione con l’Everton.

Lo spagnolo è una via di mezzo tra una seconda punta ed un trequartista, che nonostante l’imponente fisico(190cm per 80kg) abbina buone qualità atletiche ad un’ottima tecnica di base. Discreto fiuto del gol e buona visione di gioco ne fanno un giocatore completo sotto tutti i punti di vista. Chiaramente non stiamo parlando di un top player, ma di un buon giocatore che avrebbe fatto tanto comodo a molte squadre come Juventus, Inter o Chelsea.

Al grande calcio è approdato relativamente tardi, infatti la scorsa è stata la sua prima stagione nella Liga. Grazie ai suoi 15 gol è riuscito a salvare il Rayo Vallecano al ritorno nella massima serie spagnola.

Se qualcuno poteva avere dei dubbi sul suo adattamento al calcio inglese, non c’è stato neanche tempo di formulare qualche critica. E’ stato infatti, fin qui strepitoso il rendimento in Inghilterra dell’ex-Rayo, e l’ultima prestazione all’Emirates Stadium contro i Gunners è stata addirittura superlativa.

La sua stagione comincia come meglio non potrebbe, vale a dire con una doppietta ed un assist nel trionfale 5 a 0 sul campo dei londinesi del Qpr. Seconda e terza giornata lo vedono ancora andare a segno e lo Swansea colleziona 7 punti.

Poi Michu si inceppa e per tre gare non vede figurare il suo nome tra i marcatori. I gallesi non totalizzano nemmeno un punto.

Con l’inizio di ottobre lo spagnolo si rianima e punisce Reading, Wigan, Newcastle e Wba. Nell’ultimo match disputato contro l’Arsenal arrivano poi le due reti che regalano molto più dei tre punti al suo club.

I tifosi gallesi se lo godano finché possono, la sensazione è che Michu la prossima estate, se non già a gennaio, partirà per lidi finalmente importanti. E per la società è in arrivo una gran bella plusvalenza…