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Buffon: “Il passaggio del turno è nelle nostre mani”
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12 anni agoon
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RedazioneUn solo tiro verso la porta ma attenzione al massimo e reattività per andare a deviarlo.
Gianluigi Buffon questa sera i guanti li ha sporcati anche se “Non era una bella parata, è una parata normalissima che se non la faccio devo smettere di giocare. Dovevo svenire per prendere gol”.
L’ottima prestazione di questa sera è frutto anche della sconfitta contro i nerazzurri, come ammette Buffon: “Sì, sicuramente. Anche se non abbiamo giocato contro una squadra dal blasone eccelso, la partita labbiamo fatta con gli ingredienti giusti che conosciamo bene, che si erano un pochino assopiti, la partita ha dimostrato che tenera testa alla Juve è dura. È stata una risposta importante a noi stessi”.
Il Chelsea ha vinto allo scadere ma questo non cambia le cose per i bianconeri, come dichiara il portiere della Juve: “Cambia poco. Soprattutto noi italiani che siamo sempre abituati a lasciarci condizionare dai risultati degli altri, guardiamo quasi solo esclusivamente quelli e pensiamo che siano più importanti dei nostri, la cosa bella è che siamo a due giornate dalla fine, il passaggio del turno è nelle nostre mani, per cui se ce lo meriteremo passeremo, altrimenti andremo in Europa League, penso. Quando sei in Coppa Campioni e ci sono tre squadre come noi, il Chelsea e lo Shakhtar nello stesso girone, puoi mettere in preventivo che fino al 95 dellultima partita te la puoi giocare, puoi essere dentro e puoi essere fuori”.
Ci sono ancora due partite da giocare e possibilmente da vincere per passare al turno successivo: “Sono due partite diverse. Il Chelsea sicuramente ha unesperienza di giocatori e di squadra internazionale ormai decennale, per cui è abituata a giocare certe partite, in certe palcoscenici. Lo Shakhtar secondo me qualitativamente, come brillantezza di singoli, come gioco di squadra è più imprevedibile. Sicuramente è una brutta bestia da incontrare, però credo che alla fine la cosa che mi rincuora è che anche loro vedendo la Juve pensino la stessa cosa. Lo Shakhtar ha già dimostrato nelle precedenti partite di non essere più una squadra materasso, ma è una squadra con valori consolidati, vengono in Coppa Campioni e se la giocano alla pari con tutti”.