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Caso Gravina: il Riesame di Roma si riserva di decidere sulla richiesta di sequestro da 140mila euro
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3 settimane agoon
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RedazioneCaso Gravina: il Riesame di Roma si riserva di decidere sulla richiesta di sequestro da 140mila euro
di Giuseppe Petruzzini
Nuovi sviluppi giudiziari per Gabriele Gravina, presidente della FIGC, indagato per autoriciclaggio in un’inchiesta che coinvolge una compravendita di libri antichi. Dopo il rifiuto del gip, lo scorso giugno, alla richiesta della Procura di Roma di un sequestro preventivo di 140mila euro nei confronti di Gravina, oggi il Tribunale del Riesame di Roma ha tenuto una nuova udienza per esaminare l’istanza della Procura, riservandosi di decidere nei prossimi giorni.
Le accuse e l’inchiesta
Il caso ruota attorno alla presunta compravendita irregolare di una collezione di libri antichi di proprietà di Gravina, acquisita da terzi. La somma di 140mila euro, oggetto del possibile sequestro, sarebbe legata, per equivalente, a questa operazione. La vicenda ha preso piede lo scorso marzo a Piazzale Clodio, quando la Procura nazionale Antimafia ha avviato un procedimento dopo segnalazioni emerse dall’inchiesta di Perugia su presunte attività di dossieraggio, in cui è coinvolto anche Pasquale Striano. Tra le irregolarità ipotizzate, oltre a quelle connesse alla compravendita dei libri, vi sono anche altre questioni su cui la magistratura sta cercando di fare chiarezza.
La difesa di Gravina
Nel corso dell’udienza, gli avvocati difensori di Gravina, Leo Mercurio e Fabio Viglione, hanno sottolineato la totale insussistenza delle accuse, richiamando la decisione di giugno del gip che aveva già respinto la richiesta di sequestro per mancanza di prove concrete: “Nell’udienza dinanzi al Tribunale del Riesame di Roma abbiamo ribadito le condivisibili e puntuali argomentazioni del gip che, nel giugno scorso, aveva rigettato la richiesta di sequestro avanzata dalla Procura per la totale insussistenza dei reati ipotizzati, il Presidente Gravina può andare a testa alta forte dell’assoluta correttezza delle sue condotte”, si legge nella nota degli avvocati.
La decisione del Tribunale della Libertà è attesa nei prossimi giorni. Se il Riesame dovesse confermare il diniego alla richiesta di sequestro, si tratterebbe di un punto a favore della difesa di Gravina. Tuttavia, un’eventuale accoglimento della richiesta di sequestro rappresenterebbe un’importante battuta d’arresto per il numero uno della FIGC.