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Cellino:”Ho sbagliato, ora lascio il Cagliari”
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12 anni agoon
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RedazioneE’ un Massimo Cellino che non ci sta, che vuole andare fino in fonfo; proprio per questo ha deciso di difendersi e, per farlo meglio, ha preso la drastica decisione di dimettersi da presidente del Cagliari dopo ben 21 anni: “Ci ho pensato su ed è la cosa migliore da fare al momento. Venerdì conto di tornare in Italia e di incontrare il mio legale Mattia Grassani per valutare le mosse migliori. Ma questa brutta storia intanto mi obbliga a un passo così doloroso per me”.
Come riporta “La Gazzetta dello Sport” quel comunicato sapeva di atto di ribellione: “Non voglio accampare scuse, ma c’è stata tanta confusione in quelle ore. E ha inciso anche la differenza di fuso orario, visto che a Miami ero informato in ritardo. Comunque io non volevo disattendere all’ordine prefettizio”. Il problema principale è che a tutti è parso proprio il contrario: “Il mio invito a seguire Cagliari-Roma era rivolto ai soli abbonati, per il 70% donne e ragazzi” – e sul pericolo ultras aggiunge – erano in fibrillazione e questo lo sapevano benissimo anche all’Osservatorio del Viminale. Per questo s’è cercato sino alla fine di far disputare la partita per motivi di ordine pubblico. E anche per questo motivo non mi sembrava logica la soluzione delle porte chiuse”.
Massimo Cellino però non ci sta ed è pronto a farsi valere e soprattutto difendersi per quanto accaduto: “Contrariamente a quanto si può pensare io le leggi le rispetto. Anche quelle del calcio. Per questa ragione sono pronto a difendermi in prima persona e a far valere i miei diritti. Di sicuro mi batterò perché le mie eventuali colpe non ricadano sul Cagliari e sui suoi tifosi che in questa storia del nuovo stadio stanno pagando da mesi”; come sempre il presidente cagliaritano è un fiume in piena e si scaglia anche contro chi l’ha duramente attaccato, ovvero il presidente della Figc, Abete, e quello della Lega, Beretta: “Nessuno dei due mi ha chiamato in questi giorni per sentire la mia campana. Invece in pubblico hanno immediatamente espresso il loro sdegno, invocando duri provvedimenti. Non entro nel merito dell’autonomia della giustizia, mi limito a constatare che dev’esserci un fatto personale tra me e loro. Altrimenti non si spiegherebbe l’atteggiamento di entrambi”.
L’intervista si conclude con una “battuta” al veleno sui giallorossi, colpevoli secondo Cellino, di aver chiesto lo 0-3 a tavolino: “Peccato. Con la società giallorossa i rapporti sono sempre stati ottimi. In futuro temo di no. Comunque auguro a Baldini di vincere altre 10 partite in questa maniera: così può puntare allo scudetto…”.