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Chi sarà il successore di Blatter alla FIFA? Ecco su chi scommettere!
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9 anni agoon
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RedazioneL’incertezza regna sovrana per il successore di Joseph Blatter alla presidenza della Fifa dopo gli scandali e le dimissioni del presidente appena riconfermato nonostante tutto intorno a lui sembrava corrotto e corruttibile.
Anche tra i bookmaker c’è qualche incertezza e le quote, di quelli esteri, oscillano vertiginosamente tra una quota e l’altra ma sono comunque comprese tra due nomi: Ali al Hussein e Michel Platini. Ma sono tante le nominations che potrebbero tornare in ballo.
Il quarto figlio del defunto re Hussein di Giordania, e della sua terza moglie, la regina Alia il 6 gennaio 2011 ha vinto le elezioni per la carica di vice presidente FIFA e quest’anno si è già candidato per la carica di presidente.
Al primo turno aveva ottenuto 73 voti dalla UEFA, dagli Stati Uniti e dal Canada, ma alla seconda votazione si è ritirato e ha lasciato campo libero all’elezione per la quinta volta consecutiva di Joseph Blatter.
Bisogna vedere se questo dietrofront lo ha screditato di fronte ai grandi elettori o puo’ ancora essere un nome spendibile. I bookmakers lo vedono oscillare tra quota 1.6 e 2.38 come picco massimo.
Ad inseguirlo come un segugio a caccia di qualcosa di grosso è l’ex ’10’ della Juventus, Michel Platini. Le quote del francese passano da 2.5 a 3.5 e la quota minima è assai vicina a quella di Al Hussein. Betfair e Titanbet sono quelli che vedono il maggiore equilibrio.
Come restaurazione del sistema interessantissima la figura di Michael Dhooghe bancato a 11 che giura di aver rifiutato addirittura un dipinto prezioso da parte di alcune persone per cercare di instradarlo nell’attività di lobbying che invece ha sempre denunciato.
Poi c’è Wolfgang Niersbach, giornalista sportivo tedesco ormai presidente della Federcalcio tedesca e anche segretario generale della DFB dal 2007 al 2012.
Altri nomi suggestivi? Luis Figo paga dai 7 ai 9 punti poi c’è David Gill, Aldredo Hawit e per l’Italia giusto la quota di Pierluigi Collina che pagherebbe 201 volte la posta come quella di Maradona, Kolo Touré e Pelé o Zico e Cantona.
L’identikit perfetto del nuovo presidente Fifa recita secondo il quotidiano La Stampa: uomo nuovo, esperto in materia, supportato da più continenti, gradito al pubblico, eticamente inattaccabile, possibilmente brillante. Peccato che questo profilo non esista o meglio che non si incarni in un nome capace di prendere i voti che servono. Parliamo sempre della Fifa e degli stessi 209 membri, arrestato più arrestato meno, che hanno mantenuto Blatter in carica per quattro mandati e 4 devastanti giorni. Lì dentro gli uomini forti oggi sono solo due: Platini, erede designato, ma non certo immune alle critiche e favorevole ai Mondiali in Qatar. E l’asiatico Sheikh Ahmad al-Fahad al-Sabah, lo sceicco del Kuwait che ha pure tentato di allenare la sua nazionale. Un fanatico del calcio che sposta pacchetti di consensi sia alla Fifa che al Cio.
Qualcuno spinge per Romario ma non è quotato da nessun book.
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