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Collovati: “Grande Italia? Io non lho vista. Balotelli pensi a giocare ”
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11 anni agoon
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RedazioneLa Nazionale si è qualificata per Brasile 2014 dopo una gara sofferta contro la Repubblica Ceca. Abbiamo chiesto un giudizio in Esclusiva per Calcissimo.com a Fulvio Collovati, Campione del Mondo nell’82.
Il progetto Italia col 3-5-2 abortito dopo 15′: giusto cambiare?
“Sì, l’allenatore in panchina serve per questo, per cambiare in caso di necessità, non mi sono mai piaciuti gli allenatori integralisti nei moduli“.
Secondo te l’esperimento è ripetibile in futuro?
“Dipenderà sempre dall’avversario, comunque sì“.
Con De Rossi centrale o il giallorosso deve rimanere a centrocampo?
“De Rossi può giocare ovunque, certo centrale è bravo ad impostare, ma non ha la rapidità di un difensore naturale nei movimenti, è bravo in chiusura, ma meno nel contatto con l’attaccante avversario“.
Da ex difensore: De Rossi potrebbe diventare un centrale di difesa?
“Se al suo fianco hai un difensore veloce, perché no?“.
Non ti sembra una squadra un po’ involuta dal punto di vista tecnico? La prima Italia di Prandelli era fondata sul gioco, questa assomiglia molto alle precedenti?
“Prandelli ci ha detto che ieri è stata una grande Italia, ma non è cosi. I tifosi non sono stupidi, ho l’impressione che si voglia raccontare un’altra verità. Si spaccia un calcio offensivo e poi giochiamo sempre con una punta, si dice che con Balotelli non è successo niente , ma i giornali ci descrivono vicende diverse, si parla di grande Italia, ma io ho visto un’altra partita contro una modesta Repubblica Ceca, si addossa la responsabilità alla stampa di aver creato un caso anticipato in merito a Prandelli che lascerà la Nazionale, ma la notizia non l’ha fatta trapelare la stampa. Comunque l’importante è aver vinto ed esserci già qualificati“.
Balotelli ha detto che preferisce giocare con una punta a fianco: anche tu vedi meglio un’Italia a due punte piuttosto che col tridente? E’ Osvaldo il partner ideale di SuperMario o chi?
“Balotelli pensi a giocare e a non lasciarsi travolgere dai suoi atteggiamenti negativi, caschi di meno e giochi di più con la squadra. Con due punte, Osvaldo è giusto per lui“.
Con quali ambizioni arriviamo in Brasile? Da chi dipenderà il nostro Mondiale?
“Da protagonisti certamente insieme a Brasile, Argentina, Spagna, Germania e Olanda. Il nostro destino dipenderà molto ancora da lui, SuperMario Balotelli, capace di farci vincere da solo, ma anche condizionarci con il suo ego“.