Dal Pescara a Parigi, ma quanto serviva Verratti alle italiane

Avrebbe fatto comodo a numerose squadre del panorama italiano, avrebbe risolto numerosi problemi e inventato giocate fantasiose e assist al bacio, invece Marco Verratti, neancora ventenne, è passato dal Pescara direttamente al Paris Saint-Germain.

Nato e cresciuto proprio a Pescara dove ha mosso i primi calci da professionista, Verratti aveva dichiarato che voleva restare un altro anno con la maglia biancazzurra, con la quale avrebbe voluto esordire in Serie A, ma il richiamo del club parigino è stato più forte di ogni altra cosa, anche della Juventus.

Verratti si è così trasferito sotto l’ala protettrice di Leonardo, di Ancelotti, di Thiago Silva, di Ibrahimovic e di numerosi altri campioni, che hanno subito apprezzato le sue qualità e lo hanno messo a proprio agio fin da subito; sentirsi come a casa è un aspetto molto importante, ed è per questo che l’ex pescarese ha subito parlato la stessa lingua dei suoi compagni, quella universale del calcio che unisce i numeri uno di questo sport.

“Io alla Juventus? Ho scelto di andare al Psg e mi trovo molto bene – ha dichiarato Verratti a Sky Sport – sono contento della scelta che ho fatto che sta già dando i suoi frutti”.

Verratti al Psg ha legato moltissimo soprattutto con Zlatan Ibrahimovic; l’ex rossonero in questo primo periodo sta riempiendo il centrocampista di moltissimi complimenti: “Non penso a quello che poteva essere, ma solo al presente che è Parigi e sono contento per dare il massimo. Ibrahimovic? Sono contento dei suoi complimenti, mi aiuta ogni giorno dandomi dei consigli”.

Un giovane talento italiano che le squadre di club si sono lasciate scappare sta facendo innamorare i tifosi del Paris Saint-Germain; la consolazione è che Verratti è italiano, e in Nazionale potrà dare il massimo e sarà utile alla causa azzurra.