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Di Matteo: “Juve da testare, in Champions serve esperienza”
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12 anni agoon
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RedazioneE’ destino che il Chelsea vada avanti in Champions League dopo un esonero. Era successo nel 2008 sotto la guida di Avram Grant, subentrato a Mourinho nel settembre dell’anno precedente, quindi, in pratica, ad inizio stagione. Ed è successo all’allenatore italiano, sostituto di Andrè Villas Boas nella passata stagione, conclusasi con la vittoria finale. Non un buon auspicio per l’ex centrocampista, non proprio protagonista di un inizio di stagione entusiasmante. Ma la Champions da nuovi stimoli, e i campioni in carica devono difendere il loro titolo con le unghie e con i denti.
Dopo la fatica fatta per raggiungere il tetto d’Europa, alzare bandiera bianca con troppa facilità è l’ultima cosa che i “Blues” vogliono: “E’ più difficile rivincere che vincere, e questa sarà l’edizione più difficile di sempre. Ci sono il City ed il Paris Saint-Germain, lo Zenit e il Borussia Dortmund in palla, poi torna la Juventus”, si legge su “La Gazzetta dello Sport”. Già, la Juventus, attesi a Londra domani sera: “E’ una squadra che ha ancora fame, lo conferma l’ottimo inizio di campionato. Conte ha dato un’identità particolare, una squadra che vince la Serie A imbattuta ha una forza particolare. Ma c’è un però…”.
Ed ovviamente non aspettiamo altro di sapere quale, ma la risposta è prevedibile: “Dovrà fare i conti con la dimensione Champions. Serve esperienza, carattere, disciplina. Ma la Juventus ha il vantaggio di avere tanti campioni che giocano in Nazionale”, afferma alla rosea. Ma la concorrenza è agguerrita anche al di fuori del gruppo E: “Real, Manchester City e Paris Saint-Germain possono arrivare lontano, ma bisogna fare molta attenzione allo Zenit. In Russia stanno lavorando sodo in vista dei Mondiali del 2018”. E pure a San Pietroburgo si parla un po’ d’italiano.
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