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Fiorentina nel segno di De Gea e Gudmundsson

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Fiorentina nel segno di De Gea e Gudmundsson

di Giuseppe Petruzzini

La Fiorentina approccia la sosta con il sorriso sulle labbra, forte del 2-1 inflitto al Milan, un risultato che permette alla squadra di Raffaele Palladino di festeggiare la seconda vittoria in campionato. Dopo la vittoria sulla Lazio con lo stesso punteggio, i viola hanno dimostrato di poter affrontare e superare le grandi del campionato. Due big match, molto diversi tra loro, ma con un minimo comune denominatore: i protagonisti che li hanno decisi.

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Sia contro la Lazio che nella sfida contro il Milan, Albert Gudmundsson é stato decisivo. L’islandese, sempre più fondamentale nel sistema di gioco di Palladino, aveva siglato due rigori contro la Lazio, mentre contro i rossoneri è stato autore di una rete da manuale che ha risolto l’incontro. Dopo che Moise Kean, incaricato di battere un rigore, ha fallito l’occasione, Gudmundsson ha trasformato un assist proprio dello stesso centravanti con un destro secco e preciso, riconciliando gli appassionati con la bellezza del gesto tecnico e della balistica.

I miracoli di De Gea: il vero MVP

Certo, il gol di Gudmundsson non sarebbe bastato senza le straordinarie parate di David De Gea. L’estremo difensore spagnolo, già protagonista nella prima vittoria della Fiorentina in campionato, ha superato sé stesso contro il Milan, conquistando di diritto il titolo di MVP della serata. De Gea ha scritto una pagina di storia parando ben due calci di rigore a due tiratori diversi nell’arco della stessa partita. Un’impresa che ha consacrato il portiere ex Manchester United come uno degli acquisti più azzeccati del mercato viola.

Arrivato a Firenze con qualche incertezza dopo un anno sabbatico, De Gea ha dissipato ogni dubbio dimostrando di essere ancora uno dei migliori al mondo nel suo ruolo. Appena ha iniziato a giocare con continuità, il portiere spagnolo ha saputo conquistare la fiducia di tifosi e compagni di squadra, risultando determinante nelle prime vittorie stagionali della Fiorentina. La sua prestazione contro il Milan è stata il punto culminante di un inizio di stagione in crescendo, con parate decisive che hanno tenuto in piedi la squadra nei momenti più critici.

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Kean, sacrificio e attesa

Tra i protagonisti della vittoria, però, c’è anche Moise Kean, il centravanti che ha lottato su ogni pallone e che ha contribuito in modo determinante con il suo assist per Gudmundsson. Kean, tuttavia, deve ancora trovare la precisione sotto porta, come dimostrato dal rigore fallito contro il Milan. Nonostante questo, il suo lavoro di sacrificio e la sua capacità di creare spazi per i compagni lo hanno reso un elemento imprescindibile nello scacchiere tattico di Palladino. Ora, l’attesa si sposta sul momento in cui anche Kean riuscirà a tradurre in gol il suo impegno sul campo, consolidando ulteriormente il reparto offensivo della Fiorentina.

Una Fiorentina in crescita

Con questa vittoria, la Fiorentina continua a crescere e a consolidare la propria identità sotto la guida di Palladino. La squadra viola si dimostra capace di affrontare partite difficili e di far fronte alle avversità, grazie a un mix di qualità tecniche, sacrificio e grandi individualità come quelle di De Gea e Gudmundsson. La pausa per le nazionali arriva nel momento giusto, permettendo ai viola di rifiatare e di prepararsi per le prossime sfide con rinnovata fiducia e consapevolezza nei propri mezzi.

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