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Fiorentina, Prandelli pensa positivo: ecco perché…
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4 anni agoon
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Redazione![Calcissimo image placeholder](https://www.calcissimo.com/wp-content/uploads/2023/11/calcissimologobiancoconsfondo_01-1-1.png)
La Fiorentina sogna l’impresa contro un’altra big, dopo avere battuto la Juventus a Torino prima di Natale. E’ con questo obiettivo che Cesare Prandelli è partito per Roma dove domani alle 15 affronterà la Lazio. “Quando affronti le grandi, appena conquisti palla, devi essere pronto e abile a ribaltare le situazioni e sapere in quel momento che possiamo far male a tutti, pure alla Lazio, anche se è una squadra che gioca assieme da tempo, ha certezze, un tecnico che merita complimenti e almeno 3-4 campioni”, ha detto l’allenatore dei viola, che raccomanda la massima attenzione. “Noi abbiamo scacciato le paure, ora lavoriamo per trovare continuità e bisogna cambiare il meno possibile, perché i ragazzi hanno bisogno di certezze”. Quanto al problema-gol ha precisato: “In Serie A solo tre o quattro squadre possono permettersi di imporre il proprio gioco, le altre si adattano”. Per domani Prandelli medita di confermare buona parte della formazione delle ultime partite (torna Biraghi e si scalda Bonaventura), specie in attacco con Vlahovic (“lui in doppia cifra? Ce lo auguriamo; a 20 anni non gli va messa troppa pressione, ma ha voglia di migliorarsi”) e con Ribéry che l’anno scorso all’Olimpico contro la Lazio portò in vantaggio i viola prima della rimonta avversaria: “Non abbiamo un clone di Frank”, ha evidenziato il tecnico dei viola, facendo capire in quale direzione dovrà andare la società sul mercato in entrata (nel mirino c’è l’attaccante laziale Caicedo), ma pure in uscita: “In tutte le squadre ci sono calciatori scontenti perché giocano poco, forse noi ne abbiamo qualcuno di più perché la rosa è ampia. Come ho sempre detto che chi preferisce andar via lo può dire, di sicuro non voglio scambi con giocatori che possono arrivare qui con gli stessi problemi”. Fra i convocati manca ancora Cutrone, sul piede di partenza. Già accasato allo Spezia, invece, Saponara.