Genoa, Gasperini accoglie la Juve: “Nessun regalo”

Dicono che Gasperini stia alla Juventus come un vampiro all’acquasanta. Eppure il tecnico di Grugliasco ha passato ben quattro anni nel settore giovanile bianconero coltivando talenti quali Giovinco, Marchisio e De Ceglie; forse non è bastato o, più verosimilmente, al club torinese non è piaciuto quel pugnetto sotto la Nord nel 2009 quando il suo Genoa battè la Juventus 3-2. Il suo ritorno sotto la Mole saltò per qusto motivo. Gasp non prova rancore per i colori bianconeri, lo si capisce dalle parole rispettose alla vigilia: “Voglio vedere una squadra che dia tutto quello che le sarà permesso. Faremo tutto quello che è nelle nostre possibilità. Certo, non pensiamo di andare a travolgere la Juventus, sono il Bayern italiano, ma ci teniamo a dimostrare la nostra crescita. Quanto ci teniamo a far bene da 1 a 100? Direi 110“.

“Il Genoa non deve fare regali come è successo contro il Chievo Verona, la cosa che mi dispiacerebbe di più è fare magari qualche stupidata, ma sono sereno perché la squadra si è allenata molto bene” prosegue l’allenatore del Grifo. Infine una battuta sull’eventuale cessione da parte di Enrico Preziosi del club: “Non sono cose di cui amo parlare, ho sentito polemiche eccessive. La squadra sta facendo il suo campionato. Il presidente lo sento soddisfatto, tranquillo. Rispetto a quando sono arrivato il Genoa è in un’altra situazione e se lui ringrazia me, io ringrazio lui“. Avanti assieme, allora.