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Guardiola punge Matheus Nunes

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1 settimana agoon

Guardiola punge Matheus Nunes
Guardiola punge Matheus Nunes: “Può diventare un buon terzino, ma non ha la compostezza per fare il centrocampista”.
In Inghilterra non sono passate inosservate prima le scelte di Guardiola e poi le parole dello stesso tecnico catalano nei confronti di Matheus Nunes. Nel derby di Manchester tra United e City, disputato ieri e finito con uno 0-0 privo di grosse emozioni, Guardiola ha impiegato Nunes da terzino destro nonostante il giocatore sia un centrocampista.
Ha sempre ricoperto quel ruolo sia allo Sporting Club che al Wolverhampton e con ottimi risultati, visto che il City ha deciso di sborsare per lui una cifra non banale pari a 62 milioni di euro.
Guardiola ha spiegato la sua scelta in conferenza stampa, non risparmiando una pesante critica nei confronti del brasiliano classe ’98:
“Può diventare un buon terzino destro grazie al suo fisico. Non credo che sia un giocatore da centrocampo perché non è abbastanza intelligente e non ha la necessaria compostezza. Ha un talento incredibile e sta imparando molto…
I terzini commettono sempre grandi errori, quando crossano sul secondo palo, dove sei tu, sono sempre addormentati. E ha difeso molto bene due o tre cross di Bruno Fernandes e Dorgu. Ha il fisico per farlo, sa come giocare in questa posizione e ha aiutato molto”.
L’allenatore, che ha comunque avuto qualche elogio per Nunes, ha comunque aggiunto: “Quando abbiamo iniziato la stagione e ho detto che avremmo giocato con Matheus terzino destro e Nico O’Reilly terzino sinistro mi avete detto: ‘Di cosa stai parlando?’ Ma è così che vanno le cose”.
Guardiola, genio o provocatore? Il caso Nunes fa discutere
La decisione di Pep Guardiola di schierare Matheus Nunes come terzino destro nel derby di Manchester ha spiazzato tifosi e addetti ai lavori. Ma a far rumore sono state soprattutto le sue parole: “Non è abbastanza intelligente per giocare a centrocampo”. Un giudizio netto, quasi una bocciatura pubblica per un giocatore acquistato per 62 milioni. Nonostante ciò, Pep ha comunque riconosciuto le qualità fisiche del brasiliano e il buon lavoro difensivo svolto in gara. Che sia una strategia per spronarlo o una semplice constatazione tattica, resta il dubbio: siamo davanti a un’idea geniale o a un’inutile provocazione?